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Lamberto Mattei a Teleromadue: è focus sulla “Madonna dei debitori”

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Roma 2 Mag 2024 – Una interessante trasmissione in diretta su CH83 TELEROMADUE (il 30 Aprile u.s.) e sui canali social ha visto protagonista “La Madonna dei debitori”. Un tema di grande interesse che è stato sviscerato in una molteplicità di angolazioni. Ha condotto il giornalista Fabrizio Mastrorosato che con chiarezza espositiva ha stimolato un dibattito chiarificatore e molto efficace. Il tema della “Madonna dei debitori” infatti è stato spesso equivocato, o poco considerato sia sotto l’aspetto della fede cattolica sia sotto l’aspetto pratico. In realtà non è così. In studio il dottore commercialista Lamberto Mattei, unitamente al dott. Angelo Di Stefano e Monsignor Salvatore Costanzo, Arcivescovo Titolare di Capri, Nunzio Apostolico in Italia, Repubblica di San Marino e Malta

“L’argomento – spiega il dott. Lamberto Mattei – è di grande interesse sociale, e la trasmissione è stata occasione per capire sicuramente meglio. Molti che ci hanno seguito hanno espresso compiacimento per questa tavola rotonda. Inoltre la presenza di Mons. Salvatore Costanzo è stata parimenti rilevante per i contenuti. Dobbiamo renderci conto – prosegue – che le situazioni debitorie sono problemi ad alto impatto sociale e che come tali devono essere trattati. Quindi bisogna agire sia sotto un punto di vista normativo, ma anche sotto quello morale, interiore, di supporto ed aiuto alle persone che si trovano in situazioni particolarmente critiche. Spesso cadere nella rete debitoria  è frutto di scelte sbagliate, di consigli forniti senza cognizione di causa e che  hanno generato problemi con distruzione anche di rapporti familiari ad esempio”.

In particolare il dipinto la ‘Madonna dei Debitori’, scoperto  a Bassano Romano, sta avendo molto successo nel Web. Il merito va anche al pittore Gilberto Di Benedetto, nonché restauratore del quadro, che lo ha consacrato al debito e secondo cui è una “speranza”. Intorno al quadro è nata una organizzazione  e nel corso di questi ultimi tempi sul web impazza questo argomento che dalla realtà economico-finanziaria viene correlata ad un misticismo, alla fede cattolica e agli insegnamenti divini.

“La Madonna dei debitori è speranza- ha commentato il pittore Gilberto Di Benedetto in una intervista rilasciata ad Alessandro Moschini – Il popolo – prosegue Di Benedetto – oggi ha soltanto un sistema molto simile a quello di Gandhi che è quello di perdonare. Può sembrare un paradosso ma come può un cristiano perdonare un banchiere assassino che secondo il Papa sparge lo sterco del diavolo, quindi un suo sodale? E’ meglio perdonarlo perché lo allontana di più e separa i due ruoli, genera un processo in cui si capisce chi è il male e chi è il bene. Il Papa ha detto che il denaro è lo sterco del diavolo quindi chi spala questo denaro è il suo contadino, ma almeno che questi frutti andassero al popolo. E invece se li pappano tutti loro. Questo movimento Mariano sociale serve ad approfondire in maniera onesta il tema del debito pubblico e privato, se oggi le banche eliminassero tutti i debiti al di sotto di 250 mila euro, non perderebbero altro che il 10% di quello che guadagnano. Il nostro è un movimento di riflessione ecumenica, politica e religiosa non è un movimento integralista che vuole inculcare a uno stato laico come quello italiano il suo punto di vista, ma vuole andare in sinergia con quei movimenti politici che si focalizzano sull’obiettivo di dare al popolo il reddito di cittadinanza e restituire al popolo la sovranità monetaria. Sicuramente non è competitivo ma sinergico”.

E Di Benedetto spiega anche gli effetti religiosi dei debiti che i privati hanno con le banche…

“La Bibbia dice che quando ci troviamo difronte a una persona impossibilitata a pagare non possiamo toglierli la vita. Dobbiamo rimettergli i debiti come facevano gli ebrei che ogni 7 anni li estinguevano. Questa procedura levitica esiste ancora in America infatti il debitore viene inseguito dalle banche per 7 anni e se entro il settimo anno non riescono a togliergli nulla, torna pulito. Lo dice la Bibbia e la natura: è inutile insistere. Se io chiedo alla banca 1 milione di euro in prestito, alla banca costa solo la pure gestione di questo denaro che inventa nel momento in cui glielo chiedo. In sostanza, gli costa l’1-1,5%: 15 massimo 20 mila euro. Le banche non rimettono nulla, questo è quello che la gente non sa. La banca – conclude Di Benedetto – in realtà chiede gli interessi per un mero fatto psicologico, così in questa maniera le persone sono asservite a un certo tipo di discorso”.

Teorie, diranno in molti. Sicuramente. Ma se non altro l’organizzazione Madonna dei debitori potrebbe costituire un sasso nello stagno per un settore che viaggia sulle teste di tanta gente che non trova più a chi Santo rivolgersi e dietro la Madonna dunque persone potrebbero dare risposte? 

Al link lo streaming della trasmissione:

 

Lamberto Mattei a La Voce Tv: “il ruolo cardine delle associazioni di impresa”

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ROMA 23 APR 2024 – Nella serata di ieri il dottore commercialista Lamberto Mattei, presidente di Confimprese Roma Capitale,  ha partecipato alla trasmissione in diretta televisiva con “La Voce Tv”. Un collegamento con la Svizzera ha permesso di approfondire tematiche in correlazione con l’Italia. Molti gli argomenti trattati con Peppino Vecchio, oltre al Segreteario generale Mario Alberti Confimprese Viterbo, il presidente componente la giunta Confimprese Italia Gianfranco Piazzolla. Il conduttore Luigi Piero Sambucini ha trattato in lungo ed in largo tematiche di scottante qualità. Il filo conduttore è stato “Il ruolo cardine delle associazioni di Impresa”. Mattei nel corso dei suoi interventi ha annunciato iniziative in contesto giovanile per sviluppo nuove idee, rapporti economici tra aziende cinesi ed italiane. In collegamento Paolo Paolo Blasi, presidente di Italian Exports Associations.

Di seguito lo streaming integrale della trasmissione.

 

 

Lamberto Mattei nominato segretario generale di ITESPA, nuove frontiere per gli sport elettronici

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Roma – Il presidente Itespa Paolo Blasi nel corso della prima assemblea generale di  Italian Esports Association ha nominato segretario generale  il dottore commercialista Lamberto Mattei. Nel corso dei lavori è stata anche eletta la sede di ITESPA presso lo Studio Associato Sarcc in via Fonteiana 85 nel quartiere Monteverde di Roma.
Itespa è una interessante realtà che è stata fondata dallo stesso presidente unitamente ai co-fondatori Edgardo Manzuoli e Mariano Lequile. Un progetto che è già pronto per raccogliere la sfida di un settore in evoluzione velocissima e che coniuga tecnologia al divertimento.

“Gli sport elettronici, – spiegano Blasi e Mattei  – conosciuti come esport, abbracciano una vasta gamma di competizioni videoludiche su diverse piattaforme: computer, console, smartphone e realtà virtuale, tra le
altre. Originatisi ufficialmente in Corea del Sud nel 2000, nel 2023 hanno raggiunto un traguardo storico, venendo riconosciuti come sport ufficiale ai Giochi asiatici di Hangzhou (Cina), con medaglie e montepremi. Questo evento non solo sottolinea l’importanza crescente degli esport ma evidenzia anche il divario che separa l’Asia dal resto del mondo su questo fronte, dove gli esport sono già un fenomeno culturale, sociale e professionale
per milioni di persone.

Non si può discutere degli esport senza considerare il mondo dei videogiochi, un settore che coinvolge circa 36 milioni di italiani in vari contesti, con un giro d’affari di circa 2,2 miliardi di euro, piazzando l’Italia come il nono mercato mondiale e il quinto europeo. Gli esport rappresentano un segmento in crescita, con oltre 1,4 milioni di appassionati nel mercato italiano. La fascia d’età dei praticanti spazia dall’83% tra i 21 e i 40 anni al 17% tra
i 16 e i 20 anni. Mentre il giro d’affari degli esport in Italia si aggira tra i 47 e i 51 milioni di euro, globalmente il settore ha generato un fatturato stimato di 1,72 miliardi di dollari nel2023, con una prevista crescita fino a oltre 9,29 miliardi di dollari entro il 2032, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 20,7%. Nonostante la stretta correlazione con lo sport tradizionale in termini competitivi, gli esport offrono significative opportunità di sviluppo sociale e culturale. “Dal punto di vista sociale,- concludono –  abbattendo le barriere di genere, consentono a uomini e donne di competere su un piano paritario nella stragrande maggioranza dei casi (eccetto per gli sport virtuali fisici, dove la potenza muscolare è un fattore determinente). Inoltre, gli esport sono  estremamente versatili e, con specifici adattamenti, possono anche superare le barriere legate alle disabilità, permettendo a diversi gruppi di persone di partecipare alle competizioni in modo paritario. Al di là di ciò, gli esport possono essere uno strumento educativo tramite i giochi, migliorando le competenze di calcolo e strategia e promuovendo un uso sano della tecnologia soprattutto tra i giovani, prevenendo così i rischi legati all’uso eccessivo o distorto dei dispositivi tecnologici, considerando la loro pervasività nella vita quotidiana. Gli esport sono anche uno mezzo per imparare a fare squadra e rispettare le regole oltre ed il fair play.”

L’Italian Esports Association, fondata nel 2023, è composta da un team multidisciplinare con esperienza decennale nel settore. L’Associazione mira a evolversi entro il 2024 in una struttura federale di riferimento nazionale per gli esport. Questo obiettivo è reso possibile grazie alla solida rete di contatti internazionali con federazioni e organizzazioni promozionali di esport in vari Paesi, con i quali sono stati stabiliti accordi bilaterali di riconoscimento e collaborazione. Tre le numerosi attività si segnala che lo staff di Italian Esports Association ha organizzato, gestito e supervisionato le selezioni degli atleti che hanno rappresentato l’Italia in competizioni sportive di esport dal 2016 al 2020. Quest  fattori brevemente descirtti rendono Italian Esports Association non solo un’organizzazione con adeguate conoscenze internazionali ma anche capace di scendere in aspetti tecnici di regolamentare enormativi riguardanti le attività esport in linea con quelle che sono le pratiche internazionali.

In Italia, ci sono diverse questioni che richiedono attenzione nel settore degli esport, tra cui:
 Regolamentazione tecnico-legale per la conduzione di attività esportive, incluse
competizioni e allenamenti.
 Normative per l’organizzazione di competizioni esportive con premi in denaro, un
aspetto di cruciale importanza per lo sviluppo economico del settore nel paese.
www.italianesports.org
info@italianesports.org
 Regolamentazione delle strutture che ospitano attività esportive riconosciute.
 Riconoscimento delle professioni specifiche legate agli esport, sia come nuove
attività sia come specializzazioni di professioni esistenti.
 Sviluppo di programmi educativi e formativi dedicati agli esport, mirati a
promuovere competenze trasversali come il problem solving, il teamwork e la
gestione dello stress e che nel contempo introducano alle competizioni di
videogiochi. Collaborazioni tra il settore degli esport e quello dell’istruzione.

 

 

 

 

Lamberto Mattei su Teleromadue: focus su sport e sanità

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Roma 22 mar 2024- Grande attezione ieri pomeriggio alla Diretta su CH83 TELEROMADUE  e su Istituzioni e Cittadini per una trasmissione di grande interesse.  In studio il  Dott. Lamberto Mattei (Commercialista – Coordinatore Confimprese Roma e Lazio) il Prof. Filippo Fordellone (Presidente PIMOS) Drago Amicarelli (Sport e Salute).

Il focus è stato centrato sulle novità ed approfondimenti sulla riforma dello sport e suoi effetti applicativi. In particolare nel merito il dott. Mattei ha illustrato il suo lavoro con la recente pubblicazione il Manuale Asd e Ssd prediposto specificamente per dare risposte ad una serie di dubbi e di applicazioni normative. Il connubio perfetto per così dire c’è stato in tandem tra Mattei ed il Prof. Filippo Fordellone con il quale è stato tracciato un interessante focus in rapporto tra Sport e sanità. Fordellone infatti porta avanti da tempo e con successo il Progetto di assistenza sanitaria Medico odontoiatrico mirato a dare risposte ad una molteplicità di carenze settoriali.

 

Di seguito l’approfondimento sul libro di Lamberto Mattei e modalità di acquisto:

Su FiscoeTasse è on line il libro di Lamberto Mattei: manuale Asd e Ssd

 

Di seguito lo streaming della trasmissione:

Su FiscoeTasse è on line il libro di Lamberto Mattei: manuale Asd e Ssd

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ROMA – La recente riforma dello sport in Italia ha aperto nuove prospettive e sfide nel panorama delle Associazioni Sportive Dilettantistiche (Asd) e delle Società Sportive Dilettantistiche (Ssd). In questo contesto in continua evoluzione, è fondamentale avere a disposizione strumenti di orientamento e gestione adeguati. È proprio in questa direzione che si inserisce il nuovo “Manuale Asd e Ssd” curato dal dottor commercialista Lamberto Mattei, una figura impegnata ed autorevole nel settore.

La pubblicazione di questo manuale (edito da Fisco e Tasse Maggioli) non è soltanto un atto formale, ma rappresenta un importante contributo alla comprensione e all’applicazione delle norme che regolano il mondo dello sport dilettantistico in Italia. Lamberto Mattei, con la sua lunga esperienza e competenza nel campo del diritto e della gestione aziendale, si propone di offrire soluzioni concrete a un comparto che riveste un ruolo cruciale in molti aspetti della società italiana.

“Dietro ogni realtà sportiva – spiega Mattei – ci sono norme e regolamenti da interpretare e attuare correttamente. La riforma dello sport, pertanto, assume un’importanza fondamentale, e questo manuale si pone l’obiettivo di fornire uno strumento indispensabile per affrontare al meglio le sfide del settore.”

Il libro, il frutto di uno studio lungo ed accurato condotto da Mattei e dal suo team di esperti, si propone come riferimento centrale per coloro che operano nel mondo dello sport dilettantistico. In particolare, viene data attenzione alla gestione delle Asd e delle Ssd, realtà che rappresentano l’anima pulsante dello sport di base nel nostro Paese.

“Questo manuale è molto più di una semplice guida,” sottolinea Mattei. “È un compendio di conoscenze e pratiche che mirano a ottimizzare la gestione e la governance delle associazioni sportive. È uno strumento indispensabile per coloro che vogliono operare nel settore in modo efficiente e conforme alle normative vigenti.”

Lo Studio Associato Sarcc di Roma, di cui Lamberto Mattei è owner, si pone come punto di riferimento per coloro che necessitano di ulteriori chiarimenti, approfondimenti o consulenze in materia. Con la loro esperienza consolidata e la conoscenza approfondita del settore sportivo, il team di professionisti è pronto ad assistere e supportare tutte le realtà interessate a cogliere al meglio le opportunità offerte dalla riforma dello sport.

Dunque , il “Manuale Asd e Ssd” rappresenta un importante passo avanti nella promozione di una gestione efficiente e conforme alle normative nel mondo dello sport dilettantistico italiano. Grazie all’impegno e alla competenza di Lamberto Mattei e del suo team, le associazioni sportive possono guardare al futuro con maggiore sicurezza e consapevolezza, sapendo di poter contare su un valido supporto per affrontare le sfide che verranno.

clicca qui per acquistare, presto sarà disponibile anche su Amazon.

https://www.fiscoetasse.com/BusinessCenter/scheda/49612-manuale-delle-asd-e-ssd-dopo-la-riforma-dello-sport.html

Arriva il manuale delle Asd e Ssd dopo la riforma dello Sport a firma di Lamberto Mattei

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ROMA 18 MAR 2024 – C’è grande attesa per l’uscita ufficiale del libro del dottore commercialista Lamberto Mattei dal titolo: “Manuale delle Asd e SSd dopo la riforma dello sport”. Tra pochi giorni quest’opera di grande utilità per il settore, sarà posta in distribuzione. 

Una iniziativa unica nel suo genere che fornisce risposte certe ad una molteplicità di dubbi interpretativi pre e post riforma. “Gli effetti normativi – spiega Lamberto Mattei – devono essere ben applicati ad ogni tipo di situazione ed esigenza, stiamo lavorando ancora in task force con il Ministero per apportare miglioramenti. Con questo libro però si intende mettere un punto certo per restituire al comparto sportivo quel giusto input di proiezione verso il futuro, l’impegno è stato tantissimo ma si è voluto cristallizare ogni tipo di cognizione applicativa che è emersa durante l’attento studio e valutazioni della riforma”.

Vi anticipiamo la prefazione dell’opera la quale ben chiarisce l’obiettivo che l’autore intende raggiungere più da intendersi come servizio sociale messo a disposizione dalla professionalità e dalla competenza settoriale.

Secondo Nelson Mandela “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare, di unire le persone in una maniera che pochi di noi possono fare. Parla ai giovani in un linguaggio che loro capiscono. Lo sport ha il potere di creare speranza dove c’è disperazione. È più potente dei governi nel rompere le barriere razziali, è capace di ridere in faccia a tutte le discriminazioni”.

In linea con tale prospettiva, ritengo che il mondo sportivo dilettantistico debba essere considerato un importante strumento di educazione, inclusione sociale, aggregazione e, più in generale, di sviluppo sociale della comunità.

Questo giustifica il rinnovato interesse del Legislatore verso tale settore con l’intenzione di migliorarne e ampliarne la diffusione e la fruibilità.

L’attività sportiva dilettantistica, esercitata sia nella forma giuridica di associazioni che in quella di società è, infatti, un campo in continua espansione e ha raggiunto dimensioni simili a quelle del settore economico commerciale.

Permangono, invero, ancora talune criticità connesse alla mancata considerazione a livello legislativo della difficoltà per gli operatori del settore di reperire entrate e fonti di finanziamento, quali anche investimenti privati, atti sia a garantire il perseguimento dei predetti scopi di utilità sociale, sia a soddisfare le potenzialità di un settore che, invero, sotto alcuni profili trova ancora numerosi ostacoli burocratici, amministrativi e normativi sparsi nel nostro ordinamento.

Il passo in avanti fatto dal Governo è senz’altro teso a ridurre la complessità e la rigidità di un sistema fiscale che, troppo spesso, invero, è apparso estraneo alle logiche imprenditoriali che sottendono tale comparto.

In quest’ottica si vuole fornire una panoramica fiscale della legislazione di settore con l’auspicio di fornire un utile strumento di analisi e di discussione futura per aprire un dibattito valutativo e migliorativo del quadro normativo e regolamentare di riferimento.”

A breve saranno fornite tutte le  indicazioni per acquistare il libro.

Decreto Legge PNRR: tutte le misure in materia di lavoro

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ROMA 9 MAR 2024 – E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legge 2 marzo 2024, n. 19 recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.

Di seguito, le principali misure in materia di lavoro:

  1. rafforzamento e aggravamento del regime sanzionatorio in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoro, nonché di prevenzione e contrasto al lavoro irregolare. In tale ambito, è previsto l’inasprimento delle sanzioni amministrative in materia di contrasto al lavoro sommerso in edilizia e in agricoltura, anche in coerenza con gli obiettivi del PNRR, nonché alla reintroduzione e all’aggravamento delle sanzioni penali per contrastare il fenomeno della somministrazione abusiva di lavoro, spesso dissimulata da contratti di appalto e distacchi fittizi. Al fine di responsabilizzare tutti i soggetti coinvolti nell’appalto, in caso di violazione delle norme in materia di lavoro, viene estesa la responsabilità solidale tra il committente imprenditore o datore di lavoro e l’appaltatore o il subappaltatore nei confronti dei lavoratori, anche alla figura dell’appaltatore fittizio, che è colui che ricorre alla somministrazione di prestatori di lavoro da parte di soggetti non autorizzati, integrando così la fattispecie della somministrazione illecita di lavoro. L’appaltatore fittizio, fino ad oggi, non era ritenuto responsabile delle violazioni in materia di lavoro non essendo il reale fruitore delle prestazioni lavorative. Pertanto, anche tale soggetto sarà tenuto a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, nonché i contributi previdenziali e i premi assicurativi dovuti in relazione al periodo di esecuzione dell’appalto, restando escluso qualsiasi obbligo per le sanzioni civili, di cui risponde solo il responsabile dell’inadempimento.
  • È previsto, per il periodo dal 1° aprile 2024 al 31 dicembre 2025,l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali ed assicurativi a carico del datore di lavoro domestico (che possieda un ISEE in corso di validità, non superiore a euro 6.000) nel limite massimo di 3.000 euro annui, in caso di assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato di contratti di lavoro domestico con mansioni di assistente a soggetti anziani, con una età anagrafica di almeno ottanta anni, già titolari dell’indennità di accompagnamento.
  • È introdotto, a partire dal 1° ottobre 2024, un nuovo sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi (c.d. patente a crediti), obbligatoria per imprese e lavoratori autonomi che intendano operare nell’ambito dei cantieri edili. Le imprese, ad eccezione di quelle in possesso dell’attestato di qualificazione SOA, e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili sono tenuti al possesso della patente a crediti, rilasciata in forma digitale dall’INL, che costituisce un vero e proprio titolo abilitante. La patente a crediti parte da un punteggio iniziale di 30 crediti che vengono a mano a mano decurtati in seguito all’adozione di provvedimenti di carattere sanzionatorio. I crediti possono essere riacquistati attraverso la partecipazione a corsi di formazione concernenti la salute e sicurezza. È stato, altresì, previsto che, nei casi di violazioni più gravi dai quali sia derivata la morte o un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, l’INL potrà sospendere, in via cautelativa, la patente fino a un massimo di dodici mesi.
  • Rafforzamento del sistema di salvaguardia delle imprese che operano correttamente nel mercato. In particolare, sono introdotte le seguenti misure:

– “Lista di conformità INL”. Si tratta di un apposito elenco informatico, consultabile pubblicamente, in cui viene inserito il datore di lavoro, nell’ipotesi in cui, all’esito dell’accertamento ispettivo, non emergano violazioni o irregolarità in materia di lavoro, legislazione sociale e di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. All’iscrizione nella lista di conformità si accompagna il rilascio, da parte dell’INL, di un apposito attestato. I datori di lavoro cui è stato rilasciato l’attestato non sono sottoposti, per un periodo di dodici mesi dalla data di iscrizione, ad ulteriori verifiche da parte dell’INL nelle materie oggetto degli accertamenti, fatte salve le verifiche in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ed eventuali richieste di intervento, nonché le indagini demandate dalle competenti Procure della Repubblica.

– Verifica di congruità del costo della manodopera. Viene introdotto nell’ambito degli appalti pubblici e privati un obbligo di richiesta del certificato di congruità dell’incidenza della manodopera sull’opera complessiva prima di procedere al saldo finale dei lavori. In particolare, il responsabile del progetto di realizzazione dei lavori edili, negli appalti pubblici (di valore complessivo pari o superiore a 150.000 euro), e il committente, negli appalti privati (di valore complessivo pari o superiore a 500.000 euro), prima di procedere al saldo finale dei lavori, sono tenuti a verificare la congruità dell’incidenza della manodopera sull’opera complessiva.

– Compliance aziendale. Al fine di incentivare la regolarizzazione in materia contributiva da parte dell’azienda e di favorire nel contempo l’emersione del lavoro irregolare, è prevista la riduzione delle sanzioni civili nel caso di pagamento spontaneo eseguito entro un certo termine e la possibilità di accedere al c.d. “ravvedimento operoso” nel caso in cui la denuncia della situazione debitoria sia eseguita spontaneamente da parte del datore di lavoro, prima della contestazione o della richiesta da parte dell’ente impositore.

  • Potenziamento delle assunzioni del personale ispettivo, amministrativo e tecnico, dell’INL e del contingente dell’Arma dei Carabinieri al fine di rafforzare le attività di vigilanza in materia di lavoro, legislazione sociale, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con la possibilità di:

 prorogare fino al 31 dicembre 2025 le facoltà assunzionali già previste per l’INL;

– autorizzare, per gli anni 2024-2026, l’assunzione a tempo indeterminato di un nuovo contingente di personale (250 unità), altamente professionalizzato, nell’area vigilanza tecnica (ingegneri, architetti, biologi, etc.), mediante procedure concorsuali su base regionale;

– rafforzare il contingente di personale appartenente all’Arma dei Carabinieri per la tutela del lavoro (50 unità);

– versare una quota parte degli introiti derivanti dai provvedimenti sanzionatori irrogati in sede di vigilanza in un apposto capitolo del bilancio del Ministero e destinarli ad una più efficiente utilizzazione del personale ispettivo sul territorio nazionale, entro il limite del 15% della retribuzione lorda annua.

Riforma fiscale, Lamberto Mattei tra gli esperti consultati dal MEF per Iva e imposte indirette

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Roma  23 feb 2024 – Prosegue al Mef l’attività di perfezionamento per la riforma fiscale. Il vice ministro On Prof. Mauriio Leo con specifica nota dello scorso 30 Agosto 2023 aveva inserito espressamente il Dottore commercialista Lamberto Mattei , tra le figure di esperti da consultare per gli apporti migliorativi rispetto alla riforma fiscale. Mattei, in particolare è stato scelto dal Mef proprio per la sua esperienza nel settore Imposta sul valore aggiunto ed imposte indirette. Argomento di grande impatto sull’economia nazionale e sulle imprese stesse. Il vice Ministro, intraprese questa iniziativa all’indomani dell’approvazione definitiva del disegno di legge delega al governo per la riforma fiscale avvenuto il 4 agosto 2023.

La sua attuazione mediante successivi appositi decreti legislativi delegati deve essere quindi necessariamente snodata attraverso ulteriori e plurimi passaggi valutativi da parte del ministero dell’Economia e delle finanze , del governo e delle commissioni parlamentari oltre che delle diverse conferenze stato regioni ed autonomie locali per le parti di relativo interesse. Di qui l’esigenza di nominare un pool di esperti per una molteplicità di settori.

“La riforma fiscale – spiega il dott. Lamberto Mattei – è di portata storica, e bisogna tener conto di una molteplicità di aspetti applicativi. L’iniziativa ministeriale tende a prevenire l’insorgenza di problematiche, anche in relazione alle esigenze specifiche delle regioni che come noto hanno una loro autonomia. In particolare sul tema dell’Iva e delle imposte indirette, sono molti i nodi da sciogliere, di recente l’agenzia entrate ha pubblicato la circolare n. 3 del 16 febbraio con istruzioni operative riguardanti le novità in materia di imposte indirette, introdotte dalla legge di bilancio 2024, dal decreto Anticipi e dal decreto Salva-infrazioni. Poi ci sono molti altri aspetti che riguardano l’Iva, come la proroga per l’agevolazione di prodotti come il pellet e sgravi per soggetti non appartenenti all’UE.  Il decreto Anticipi – prosegue Mattei – ha previsto anche  l’esenzione relativa all’imposta di registro dovuta per l’adeguamento degli statuti degli enti sportivi dilettantistici. Oltre al fatto che ci sono novità su molti altri fronti. Queste norme, che incidono in riduzione di aliquote come nel caso dei prodotti per l’infanzia ed igiene femminile, hanno un impatto sulle contabilità di aziende imprese, e serve informazione costante. La proroga sul pellet ad esempio scade a fine febbraio, ma ci sono anche novità per gl adempimenti Iva relativi all’importazione di veicoli provenienti dalla Città del Vaticano o dalla Repubblica di San Marino. Ci sono poi esoneri per dare supporto allo sport a livello nazionale, ed agevolazioni prima casa per gli italiani che sono residenti all’estero, e per favorire quindi in ritorno in Patria. Ma questi – conclude Mattei – sono solo alcuni esempi per evidenziare quanto sia complessa la materia. Noi come tecnici ci siamo e siamo impegnati in prima persona ed in modalità costante per fornire al MEF ogni supporto necessario”.

Indubbiamente l’avvio di tali consultazioni rivolto ad esperti di fama nazionale, tende ad aprire il confronto sempre di più con chi vive ogni giorno il contatto con la realtà produttiva.

 

Nasce Confimprese Umbria, Lamberto Mattei è il vice presidente

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ASSISI (PG) 14 FEB 2024 – Si estende sempre di più la rete nazionale di Confimprese Italia, l’importante organizzazione in campo dal 1996 e di cui è presidente nazionale il Dott. Guido D’Amico. E’ stata infatti costituita presso il Palazzo di Assisi Confimprese Umbria, di cui è stata eletta presidente la brillante Doriana Sannipola. L’associazione territoriale dunque costituisce un punto importante di riferimento nella regione umbra, laddove vi sono necessità di sviluppo, assistenza e sostegno alle aziende. La sede ufficiale è pertanto operativa in Assisi e da  qui parte il coordinamento di tutte le attività. Il dottore commercialista Lamberto Mattei, già presidente di Confimprese Roma Capitale, è stano nominato Vice Presidente e Consigliere della nuova struttura territoriale umbra. Segretario è Giuseppe Cerbone, gli altri consiglieri: Mirco Ragni e Pasquale Cerbone. 

La dott.ssa Doriana Sannipola, vanta una già consolidata esperienza nel settoredelle realtà associative ed in particolarmente di quelle appartenenti al sempre crescente mondo del non profit, del Terzo Settore e dello Sport, da anni è impegnata nel cercare di affiancare tutte le organizzazioni appartenenti ai suddetti settori nella corretta gestione degli adempimenti amministrativi, contabili, del lavoro e fiscali. La missione è quella di condurre tali associazioni ad un modus operandi dagli alti standard di gestione economica ed amministrativa.

Il Dottore Lamberto Mattei, potrà in questo caso portare l’esperienza già in campo per Confimprese Roma capitale, con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese.

“Abbiamo il dovere – spiega Lamberto Mattei – di profondere il nostro impegno a livello di ogni territorio, l’Umbria è una regione stupenda con tante risorse, la presenza ufficiale di Confimprese costituisce un valore aggiunto ed un modo per portare soluzioni concrete  a criticità rilevate. L’impegno è molto,  ma siamo pronti in team ad esserci sempre e comunque. Ringrazio il dott. Guido D’Amico, la dott.ssa Sannipola e tutto il nuovo direttivo per la fiducia che mi è stata tributata, ora avanti tutta”.

ConfimpreseItalia è una Confederazione Etica che da impulso ad una nuova via d’insieme, un modello condiviso ampio, in cui convivono e partecipano non solo imprese e professionisti, ma anche il mondo No-Profit delle Imprese Sociali, le ONG, le cooperative sinanco i lavoratori stipendiati, i pensionati, le casalinghe i consumatori tutti impegnati a creare un circuito virtuoso con al centro il valore dell’uomo, le sue responsabilità e il mercato.

Ad oggi  può contare su oltre 60.000 associati, con più di un milione di addetti. È già presente con 19 sedi regionali: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Molise, Campania, Lazio, Umbria, Abruzzo, Marche, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Sardegna, Liguria, Friuli V.Giulia, Umbria, 78 sedi provinciali oltre a 20 Federazioni di Settore e 14 Associazioni autonome affiliate e l’attività è in continua e costante espansione.

 

 

 

 

 

 

 

In forte aumento la chiusura di negozi a Roma, Lamberto Mattei: “urgono iniziative”

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Roma – La vivace città di Roma, con il suo patrimonio storico, la sua cultura vibrante e la sua cucina deliziosa, ha sempre ospitato una miriade di negozi di vicinato che riflettevano l’anima autentica della città. Tuttavia, negli ultimi tempi, un’ombra cupa si è abbattuta su questa scena commerciale, poiché sempre più serrande vengono abbassate e le insegne scomparse.

Sia nel suggestivo centro storico che nelle periferie animate, la chiusura definitiva dei negozi di vicinato è in forte aumento. Questo declino sta colpendo soprattutto il settore dell’artigianato, un pilastro tradizionale dell’economia romana che ha dato vita a mestieri antichi tramandati di generazione in generazione.

Secondo Lamberto Mattei, dottore commercialista e presidente della Confimprese di Roma, la situazione è allarmante. Mattei lancia un monito chiaro: è necessario agire con decisione, fornendo formazione e sostegno soprattutto ai giovani, e riducendo le tasse sugli immobili commerciali per invertire questa tendenza devastante.

L’artigianato romano, noto per la sua maestria nella lavorazione del cuoio, nella produzione di gioielli artigianali e nell’arte della ceramica, è stato uno dei pilastri dell’economia locale. Tuttavia, i cambiamenti nei modelli di consumo, l’aumento delle spese operative e le difficoltà nel reperire manodopera qualificata stanno mettendo a dura prova questi negozi di famiglia.

Il centro storico di Roma, una volta ricco di botteghe artigiane e boutique caratteristiche, sta lentamente trasformandosi in una sorta di Disneyland commerciale, con negozi di souvenir e catene internazionali che prendono il posto delle botteghe tradizionali. Anche nelle periferie, dove la vita di quartiere è sempre stata vibrante, si assiste alla stessa triste scena: le serrande abbassate diventano sempre più comuni, lasciando vuoti nelle strade che un tempo erano animate dai commercianti locali.

La risposta a questa crisi non può essere sottovalutata. Lamberto Mattei sottolinea l’importanza di investire nella formazione professionale, specialmente per i giovani, al fine di preservare le abilità artigianali che sono parte integrante del tessuto culturale di Roma. Inoltre, è fondamentale adottare politiche che allevino il carico fiscale sugli immobili commerciali, consentendo ai piccoli negozi di sopravvivere e prosperare in un mercato sempre più competitivo.

Il tessuto sociale ed economico di Roma rischia di perdere parte della sua identità se non si interviene tempestivamente. La chiusura dei negozi di vicinato non rappresenta solo la perdita di posti di lavoro e di luoghi di ritrovo per la comunità locale, ma anche la scomparsa di un patrimonio culturale prezioso che ha reso Roma unica nel panorama internazionale.

“È giunto il momento di agire con determinazione – conclude Mattei – per salvaguardare il cuore pulsante della città eterna e garantire un futuro sostenibile per le generazioni future”.