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Scontrino elettronico, cosa è cambiato dal primo gennaio

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Roma – Dal 1° gennaio del 2020 è scattato l’obbligo di emissione dello scontrino elettronico per tutti gli esercenti. Al nuovo sistema devono attenersi artigiani, albergatori, ristoratori, partite Iva al regime dei minimi e forfettari con redditi annui inferiori ai 65.000 euro e tutti quegli operatori economici che emettono ricevute fiscali. Secondo la ricerca dello studio Associato Sarcc di Roma di cui è founder il dottor Lamberto Mattei emerge che nel complesso si tratta di oltre 2 milioni di attività. Il passaggio al nuovo sistema era già entrato in vigore dal luglio dello scorso anno per circa 200mila soggetti che nel 2018 avevano dichiarato un volume d’affari superiore a 400.000 euro. L’Agenzia delle Entrate ha invece posticipato al 30 giugno 2020 l’introduzione delle sanzioni per chi non rispetterà l’obbligo. Per sostituire o aggiornare i registratori di cassa, omologandoli così ai nuovi registratori telematici, gli esercenti hanno dovuto spendere tra gli 800 e i mille euro. Si tratta di una spesa che però è stata in parte ammortizzata da un contributo statale, sotto forma di credito d’imposta, pari al 50% della cifra investita. Il contributo arriva a un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento. Con il nuovo sistema gli esercenti non dovranno più tenere il regime dei corrispettivi, conservando le copie dei documenti commerciali rilasciati ai clienti. Con i registratori telematici l’Agenzia delle Entrate è infatti in grado di acquisire tempestivamente e correttamente i dati fiscali delle operazioni effettuate durante il giorno per metterli poi a disposizione degli operatori Iva o dei loro intermediari. Per non incorrere in sanzioni, la trasmissione dei dati fiscali attraverso i registratori telematici dovrà essere eseguita dagli esercenti nella stessa giornata in cui è stata effettuata la vendita o al massimo entro e non oltre 12 giorni. L’archiviazione dello scontrino elettronico è un vantaggio anche per i consumatori. D’ora in avanti il cliente non riceverà infatti più uno scontrino o una ricevuta, bensì un documento commerciale. Questo documento non ha un valore fiscale, ma può essere utile per far valere la garanzia (anche se ricordiamo che per farlo può bastare l’estratto conto) e può essere utilizzato per la dichiarazione dei redditi in modo da consentirgli di usufruire di eventuali detrazioni fiscali. Con l’introduzione dello scontrino elettronico il governo punta a contrastare l’evasione fiscale dell’Iva. Questo strumento va ad aggiungersi alla fatturazione elettronica. Nei primi mesi del 2019, in Italia più di 3 milioni di soggetti hanno emesso quasi 700 milioni di fatture elettroniche per un importo complessivo di oltre 1,25 miliardi di euro. Adesso, con l’obbligo per tutti dello scontrino elettronico, come detto, il Fisco ha immediatamente a disposizione i dati sulle vendite e quelli relativi al calcolo dell’Iva, così da prevenire e individuare eventuali evasioni. Al luglio del 2020 è stata poi posticipata la lotteria degli scontrini. A partire da quella data i contribuenti, dando il loro consenso e fornendo il loro codice fiscale, potranno partecipare all’estrazione di premi mensili fino a 10mila euro e di un maxi-premio annuale da un milione di euro. Chi vorrà partecipare riceverà per ogni euro speso 10 biglietti virtuali. La ‘giocata’ minima sarà di 1 euro. Con questa iniziativa il ministero dell’Economia e delle finanze punta a motivare i contribuenti a chiedere lo scontrino fiscale nel momento in cui effettuano qualsiasi tipo di acquisto, in modo da fare emergere quanto più nero possibile.

Dal 1 gennaio 2020 in vigore gli aggiornamenti ISTAT per gli importi di reddito e l’indicatore ISEE

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Roma – Per effetto delle disposizioni normative che regolano la Carta Acquisti, gli importi di reddito e l’indicatore ISEE che regolano l’accesso al citato contributo, per il 2020, sono perequati al tasso di inflazione ISTAT.

A partire dall’1 gennaio 2020, il limite massimo del valore dell’indicatore ISEE e dell’importo complessivo dei redditi comunque percepiti sono rispettivamente così determinati:

  • per i cittadini nella fascia di età dei minori di anni 3, valore massimo dell’indicatore ISEE pari a euro 6.966,54
  • per i cittadini di età compresa tra i 65 e i 70, valore massimo dell’indicatore ISEE pari a euro 6.966,54 e importo complessivo dei redditi percepiti non superiore a euro 6.966,54;
  • per i cittadini nella fascia di età superiore agli anni 70, valore massimo dell’indicatore ISEE pari a euro 6.966,54 e importo complessivo dei redditi percepiti non superiore a euro 9.288,72

Alla luce delle suddette indicazioni, a partire dal 1.1.2020, per i cittadini che presentano domanda per ottenere il beneficio Carta Acquisti, dovrà essere utilizzata la nuova modulistica con i limiti ISEE e reddituali sopra riportati. I moduli sono disponibili presso gli Uffici postali e nei siti internet di INPS, POSTE ITALIANE, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

E’ quanto rende noto lo Studio Associato Sarcc di Roma di cui è founder il dottore commercialista Lamberto Mattei

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Un anno di e-fattura: superata la soglia dei 2 miliardi di invii

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Roma – Poco più di  un anno fa entrava in vigore l’obbligo di fatturazione elettronica per le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti privati. Gli esiti di una ricerca intrapresa dallo Studio Associato Sarcc di cui è founder il commercialista Lamberto Mattei evidenzia che da fonti ministeriali risulti che:  In questi primi 12 mesi, il numero di fatture transitate per il Sistema di interscambio (Sdi) dell’Agenzia delle Entrate, gestito dal partner tecnologico Sogei, ha superato la soglia dei 2 miliardi, con una media di 5,5 milioni di file inviati al giorno.

Il nuovo sistema di digitalizzazione delle certificazioni fiscali si conferma, dunque, un progetto strategico per il Paese. Nel corso del 2019, il processo ha implementato un’ulteriore tappa: dal primo luglio, infatti, è diventato obbligatorio per  i soggetti con un volume d’affari superiore a 400.000 euro, emettere lo scontrino elettronico. A partire dal primo gennaio 2020, tale obbligo sarà esteso a tutti i commercianti al minuto e soggetti assimilati.

Per chi non è riuscito a dotarsi in tempo di un registratore telematico oppure ad adattare, se tecnicamente possibile, il registratore di cassa già in uso, è prevista una moratoria delle sanzioni che durerà massimo per sei mesi (fino al 1° luglio 2020).

Le nuove prospettive per il 2020, il commercialista Lamberto Mattei: “saremo ancora più incisivi nella tutela dei contribuenti”

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Roma – Con l’arrivo del nuovo anno, c’è anche occasione per tracciare un bilancio delle attività passate e spazio per la pianificazione di quelle del nuovo periodo temporale che si è aperto da ieri. Il dottore commercialista Lamberto Mattei, founder dello Studio Associato Sarcc di Roma, già nel primo giorno utile dopo quello festivo appena trascorso, è in azione per tracciare un quadro complessivo della situazione. “Nel 2019 – spiega Lamberto Mattei – moltissime sono state le iniziative che abbiamo portato avanti come Studio Associato Sarcc, con particolare riferimento alla convegnistica e agli approfondimenti normativi.

E’ basilare infatti che le diverse professionalità siano coordinate per dare risposte certe, per analizzare leggi, normative ed incidere anche nelle proposte per settori sui quali si individuano le criticità. Il lavoro svolto è soddisfacente anche in ragione delle sinergie e delle attività che porto avanti personalmente con diverse organizzazioni che operano ad ampio raggio su diversi fronti. Il 2019 – prosegue Mattei – è stato un anno piuttosto critico sotto il profilo economico finanziario, e la necessità di snellimento normative, riduzione della tassazione e diminuzione dell’incidenza degli adempimenti fiscali resta sempre un punto fondamentale. Per l’anno 2020 abbiamo già elaborato un piano di studio, analisi e ricerche di settore che ci terrà impegnati ogni giorno,  e saremo dunque ancor più incisivi nella tutela dei contribuenti italiani. Con l’occasione – conclude Mattei – ringrazio tutti coloro che a vario titolo e ruolo collaborano con me e con lo Studio Associato Sarcc e che profondono il loro impegno per il raggiungimento di importanti obiettivi. Il 2020 sarà un anno importante e dobbiamo esserne dunque protagonisti”.

Anif e Studio Sarcc, da Roma l’allarme sul futuro dello sport: “a rischio settantamila associazioni”

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Roma- “E in atto una campagna mediatica tesa a demonizzare il mondo sportivo dilettantistico “. E’ questo il grido di allarme lanciato il 18 dicembre u.s. da Giampaolo Duregon – Presidente di ANIF-EUROWELLNESS, ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER LO SPORT E PER IL FITNESS – nel corso del suo appassionato intervento sostenuto nel Convegno sul nuovo codice della crisi aziendale organizzato ieri dallo Studio SARCC del dottore commercialista Lamberto Mattei, partner di ANIF.

La campagna diffamatoria, prosegue Duregon, descrive un sistema – in verità regolamentato, è bene rammentarlo, a norma di LEGGE – creato per favorire l’evasione fiscale.

Tale inconcepibile posizione mette ovviamente in seria crisi l‘intero mondo dilettantistico, costituito da oltre 70000 Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche riconosciute dal CONI ed iscritte in un apposito Registro che l’Ente trasmette per legge annualmente all’Agenzia delle Entrate, che opera legittimamente, con crescenti difficoltà, all’interno di un quadro legislativo speciale di seguito meglio indicato.

Tali Organismi accolgono circa 20 milioni di cittadini, appartenenti a tutte le fasce di età, tutti tesserati alle Federazioni Sportive Nazionali e/o agli Enti di Promozione Sportiva e alle Discipline Sportive Associate.

Sono questi seguiti da tecnici preparati pagando una quota di frequenza non rilevante, di entità analoga al costo, per lo Stato, di un giorno di ospedalizzazione in una Unità Ospedaliera pubblica.

“Gli approfondimenti su queste tematiche – ha affermato il dottor Lamberto Mattei – costituiranno un motivo in più per profondere impegno concreto e determinato nel corso dell’anno 2020. Abbiamo il dovere di intervenire e respingere ogni tipo di campagna informativa che lede l’immagine sana del comparto dilettantistico. Come partner di Anif abbiamo inoltre il dovere di intervenire con proposte di soluzione a livello economico finanziario riguardanti l’intero comparto”.

La sindrome del debito, è la malattia del terzo millennio. Il commercialista Lamberto Mattei (Sdebitalia): “servono nuove leggi nel 2020”

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Roma – Con la fine dell’anno è tempo di bilanci ed i conti nel contest debitorio non tornano affatto. Purtroppo sono 16 milioni le persone segnalate nelle centrali rischi interbancari le probabilita’ di rapporti al limite dell’ usura tra banche e clienti purtroppo stanno diventando molto alte. Fatti allarmanti che comportano spesso  ricadute psicofisiche molto gravi sull’indebitato vittima di usura finanziaria.
L’analisi su cui il dottore Commercialista Lamberto Mattei tesoriere di Sdebitalia pone l’attenzione è molto importante ed è strutturata su più fronti. “I dati che si riscontrano – spiega Mattei – sono allarmanti e ci portano per il prossimo anno ad intraprendere una azione ancorpiù incisiva. Servono nuove leggi e tutele sia di natura economico finanziaria ma anche di supporto consultivo assistenziale. Molte persone cadono in uno stato di prostrazione non sapendo a chi rivolgersi. Noi come organizzazioni dobbiamo quindi incentivare anche la comunicazione su questi fronti per portare a conoscenza di tutti anche e soprattutto attraverso i social media ed i giornali, gli effetti, le cause che generano tali problematiche. Anche le istituzioni, la poltitica deve fare la sua parte con un impegno maggiore, prescidendo dalle appartenenze partitiche”:
E su questo tema spunta una nota diramata dal noto psicologo Gilberto Di Benedetto che di seguito riportiamo: “
“La “sindrome del debito ingiusto” dell’imprenditore: un dramma emerso “grazie” alle conseguenze sulle persone di politiche bancarie che ignorano la propria responsabilità pubblicistica. Ma, che le banche non siano la punta dell’iceberg?! Fisco e ricorso al credito illegale quanto pesano?
La sindrome del debito ingiusto è stata inquadrata fra le malattie del III millennio da uno studio realizzato dal Prof. Vento, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Mobbing – Bossing in collaborazione con lo psicologo  Gilberto Di Benedetto. La patologia colpisce gli imprenditori in difficoltà ed i sintomi vanno da un forte esaurimento che può degenerare in “delirio di rovina” a disturbi cardiocircolatori finanche all’eccesso di alcol e fumo oppure ancora la totale asocialità.
Fatto di rilievo è che la sindrome del debito ingiusto crea anche alterazione della memoria e incapacità di concentrazione, due fattori fondamentali per l’imprenditore nello svolgimento della sua attività. il pronto soccorso del debitore   è costituito da un team di legali, psichiatri, psicologi e imprenditori coordinati dall’Avv. Luigi Fratini  e al fine di poter prefigurare cause collettive contro le banche per danni biologici, ha commissionato al Prof. Vento uno studio sulle potenzialità di tale intuizione. Quello che è emerso è che la sindrome del debito ingiusto è a tutti gli effetti una patologia. Ma il dramma sostanziale risiede nel fatto che il fenomeno non è circoscritto a casi che riguardano singoli individui, caso che seppur grave, sarebbe “controllabile”. Qui il dramma è di natura collettiva e bene è stato illustrato dal Dott. Di Benedetto: “Si toccano le iniziative imprenditoriali degli italiani, scoraggiando lo spirito d’iniziativa di ardimentosi che si sono ritrovati con il conto corrente in rosso”.
La terapia messa a punto è costituita da ansiolitici e antidepressivi. Nei casi in cui sussistono componenti deliranti si aggiungono neurolettici e ipnotici contro l’insonnia. In tutti i casi, la terapia farmacologica deve essere coordinata con un ciclo di psicoterapia che serve a riordinare i rapporti sociali con la famiglia e con il resto della società.
Fin qui abbiamo descritto il fenomeno della sindrome del debito ingiusto nei suoi casi “positivi”. Cosa di peggio? Infarto e suicidio. La sindrome del debito ingiusto, quando deriva di situazioni di drammi che l’imprenditore considera insormontabili, può arrivare a “pagare i debiti” prima nella gestione delle cose, della famiglia dei rapporti sociali e poi, a volte, anche con la vita… La “sindrome del debito ingiusto” dell’imprenditore: è emerso “grazie” alle conseguenze sulle persone di politiche bancarie che perseguono il profitto finanziario fino al punto di ignorare la responsabilità pubblicistica che gli è propria. Ma, che le banche non siano soltanto la punta dell’iceberg?! Le politiche fiscali cosa generano? Il conseguente ricorso al credito illegale cosa crea? Queste e altre mille domande troverebbero risposta e soluzione se chi ne è causa aderisse al proprio ruolo e si assumesse le proprie responsabilità”.

Economia, risultati straordinari per il Co.fi.san, il direttore Pappalardo ringrazia il commercialista Lamberto Mattei

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Catania – Per l’importante attività del Consorzio Fidi Sanitario il bilancio è estremamente positivo. Un anno da incorniciare lo definisce il quotidiano “La Sicilia” che nel giornale di oggi dedica l’apertura alla prima pagina di economia domenicale. Nel corso della elencazione delle positività il direttore generale Andrea Pappalardo, ha espresso ringraziamenti poichè i risultati raggiunti sono stati possibili grazie ad uno staff d’eccellenza. In particolare Pappalardo ha rivolto i suoi apprezzamenti al dottore commercialista Lamberto Mattei per il suo proficuo lavoro che ha consentito per la sua competenza, unitamente agli altri professionisti citati, i risultati impensabili per i tempi correnti. “La gratificazione del direttore Pappalardo – afferma il dottor Lamberto Mattei – e l’ottimale situazione del Consorzio ci ripagano del nostro impegno profuso, si è potuto operare in un clima di fiducia costruttiva e questo è il metodo giusto per crescere anche in un periodo critico come quello che si sta vivendo, segno che la forza di squadre dirigenti formate da persone competenti e coordinati verso specifici obiettivi può dare grandi risultati. Auguro al Consorzio Fidi Sanitario un proficuo lavoro, e continuerò a svolgere il mio ruolo con crescente passione e dedizione per il bene della struttura”.

Co.Fi.San. è specializzato nel settore sanitario. È uno strumento di mutualita’ reciproca e solidale che attraverso un fondo rischi ha lo scopo di offrire ai soci le migliori condizioni di accesso ai finanziamenti. Opera inserendosi nel rapporto tra Banca e Struttura Sanitaria attraverso la stipula di apposite convenzioni con gli Istituti di credito e offrendo garanzie collettive alle Strutture Associate.

Il nuovo codice della crisi, rischi ed opportunità, convegno a Roma organizzato dal commercialista Lamberto Mattei

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Roma – C’è grande attesa per un interessante convegno organizzato e promosso dal dottore commercialista Lamberto Mattei – Studio Associato Sarcc di Roma.  L’appuntamento è presso la Camera dei Deputati il giorno 18 dicembre 2019.
“Il nuovo codice della crisi – rischi e opportunità per l’imprenditore e ristrutturazione aziendale” è il tema dei lavori che saranno trattati.
All’interno del Convegno l’ANIF – Eurowellness sarà presente e interverrà con il Presidente Duregon
che tratterà in particolare le seguenti tematiche:
−Problemi causati al settore dei centri sportivi italiani dall’evoluzione interpretativa ed applicativa
dell’Art. 4, comma quarto, D.P.R. n. 633/1972 nell’ambito dell’esercizio delle attività c.d.
“Istituzionali” delle Società Sportive Dilettantistiche, in particolare si intenderà aprire un focus
sulla corretta distinzione fra attività sportive esercitate con modalità commerciali ed attività
sportive definibili de-commercializzate in quanto annoverabili fra le attività esercitate da
“organismi” non lucrativi con fini esclusivamente istituzionali per effetto della vigenza dell’art.
90 Lg. n. 289/2002;
− Sintesi problemi causati dall’evoluzione interpretativa ed applicativa dei modelli di gestione dei
rapporti fra Associazioni Sportive /Società Sportive Dilettantistiche (ex art. 90. Lg. n. 289/2002) ed
i “Collaboratori Sportivi” (percettori dei compensi ex art. 67, comma 1 lett. m), del TUIR e D.Lgs. n.
81/2015), dalla nota Min. Lav. del 21 febbraio 2014 prot. n. 4036 e Circolare n. 1 del 2016 dell’I.N.L.,
avente ad oggetto: “società ed associazioni sportive dilettantistiche – vigilanza – indicazioni
operative”, ai giorni nostri;
− Focus: “Registro C.O.N.I. 2.0” – strumento fondamentale per confermare definitivamente “il
riconoscimento ai fini sportivi” delle associazioni/società sportive dilettantistiche, già affiliate alle
Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate ed agli Enti di Promozione
Sportiva.
− Impianti Sportivi: brevi cenni sella evoluzione applicativa ella normativa IMU – TASI in merito alle
aree dedicate dalle Associazioni e/o Società Sportive dilettantistiche, in maniera promiscua ad
attività istituzionali ed attività esercitate con modalità commerciali. Criteri di individuazione della
quota di proporzionalità.

Accrediti:

RSVP studiosarcc@studiosarcc.it

Specifiche del convegno:

Roma – Camera dei Deputati – Sala del Refettorio – Palazzo San Macuto

Via del Seminario, 76 – 00186 Roma

18 dicembre 2019

Accreditamento ore 14.00

Orario: dalle 14.15 alle 18.30

 

Titolo: “Il nuovo codice della crisi – rischi e opportunità per l’imprenditore e ristrutturazione aziendale”

MODERA il Dott. Lamberto Mattei

SALUTI ISTITUZIONALI

     dalle ore 14.15 -15.00

On.   Mauro D’Attis – Componente V Commissione (Bilancio, Tesoro e Programmazione)

On.   Paolo Barelli – X Commissione – Presidente della Federazione Italiana Nuoto

Dott. Fabio Refrigeri – Consigliere Regione Lazio

Dott. Enrico Cavallari- Consigliere Regione Lazio

Dott. Antonio Aurigemma – Consigliere Regione Lazio

Dott. Pino Palmieri Sindaco di Roscigno

 

CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA – IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 19 novembre 2017 n.             155.

  • sistemi di allerta e doveri degli organi di amministrazione e controllo;
  • le dinamiche aziendali ed i nuovi risvolti penali;
  • L’efficientemente dei processi gestionali come punto focale della riforma;
  • GDPR e crisi d’impresa: verso un sistema di gestione integrato basato sull’approccio ‘risk based thinking’.  

 

dalle ore 15.00-15.40         

     Avv.  Alessandro Coluzzi

Avv.  Prof. Vincenzo De Sensi – Studio De Sensi

     Avv.  Matteo Fortunati Università Unicesd-Uni Pegaso Assisi

     Avv.  Prof. Scavizzi Roberto – Presidente Provincia Roma Autonomi Partite Iva

 

LE CRITICITA’ DERIVANTI DELLA NOMINA DEL REVISORE UNICO ENTRO IL 16 dicembre 2019, A SEGUTO DELL’INTRODUZIONE DELL’ART. 14, C. 1 D.L. 14/2019;

OBBLICO PER LE S.R.L. NONCHE’ FONDAZIONI DEL TERZO SETTORE, ASSSOCIAZIONI RICONOSCIUTE E NON E SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE. (ART. 14 D.L. 117/2017)

 

dalle ore 15.40-16.00

Dott.  Nicola Dabbicco – Commercialista e Revisore Contabile presso ODCEC Roma

Dott.  Rodolfo Iannotta – Commercialista e Revisore Contabile presso ODCEC Roma

Dott.  Silvia Pesaresi – Consulente Fiscale, Lavoro e Tributario- Studio Associato Sarcc

 

LE PIATTAFORME DI LENDING: UN NUOVO MODO DI FINANZIARE LE PMI

 

dalle ore 16.00-16.15

Dott. Domenico Santececca – Consulente Partner Strategy Innovation, già Direttore Centrale ABI e Vice Direttore Generale dell’Istituto Centrale delle Banche Popolari.

 

     IL RUOLO DEI CONFIDI DOPO LA RIFORMA DEL FONDO CENTRALE DI GARANZIA

    

     dalle ore 16.15 – 16.35

Dott.  Zappulla Giovanni- Presidente Consorzio Co. Fi. San.

Dott.  Ariel Fadlun- Responsabile Area Roma Consorzio CO.FI.SAN

Dott.  Nazzareno Di Stefano – Presidente Associazione Aries Imprese

Dott.  Garassino Luca

 

FINANZA AGEVOLATA – START UP AZIENDALE, FINANZIAMENTI EUROPEI, FORMAZIONE GRATUITA ATTRAVERSO FONDI INTERPERSONALI, MICROCREDITO IMPRESE E DITTE INDIVIDUALI, FINANZIAMENTI AZIENDE, EURO PROGETTAZIONE E CONTRIBUTI PER ASSOCIAZIONI ED ENTI NON PROFIT;

    

     dalle ore 16.35-17.00

Dott.  Alessandro Bertolucci – Responsabile Finanza Agevolata Idea Service

Dott.  Marco Baffoni – Programma Garanzia Giovani ed AutoImprenditorialità – Agente Territoriale Microcredito Lazio

Avv.   Antonio Pulcini – Presidente C.I.L.P. ITALIA

 

PROBLEMATICHE FISCALI E DEL LAVORO NELLE ASSOCIAZIONI E SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE:

  • L’EVOLUZIONE INTERPRETATIVA ED APPLICATIVA DELL’ART. 4, COMMA QUARTO, D.P.R. N. 633/1972 E MODIFICA ART. 90 LEG. N. 289/2002 NELL’AMBITO DELL’ESERCIZIO DELLE ATTIVITA’ C.D. ‘’ISTITUZIONALI’’ DELLE SOCIERA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE;
  • SINTESI SULL’L’EVOLUZIONE INTERPRETATIVA ED APPLICATIVA DEI MODELLI DEI DI GESTIONE DEI RAPPORTI FRA ASSOCIAZIONI SPORTIVE/ SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE (EX ART.90 LG. N. 289/2002) ED I C.D. ‘’COLLABORATORI SPORTIVI’’;
  • FOCUS REGISTRO C.O.N.I. 2.0.;
  • IMPIANTI SPORTIVI: BREVI CENNI SULLA EVOLUZIONI APPLICATIVA DELLA NORMATIVA IMU E TASI

 

dalle ore 17.00 – 17.30

Dott.      Giampaolo Duregon – Presidente Nazionale ANIF

Dott.ssa Doriana Sannipola – Commercialista e Revisore dei Conti

 

Dott.                     Caro Lucrezio Monticelli – Già Presidente Tar Sardegna

     Dott.      Michele Tozzi- – Consulente Fiscale, Lavoro e Tributario- Studio Associato Sarcc

 

IL RUOLO NAZIONALE DELLE (ASSOCIAZIONI DIFESA CONSUMATORI E AMBIENTE) A FAVORE DEI     CONSUMATORI E DEGLI UTENTI – LE NUOVE SFIDE DEL MARKETING ALBERGHIERO;

   

     dalle ore 17.30  – 18.00

Dott.  Carlo De Masi – Presidente Nazionale Adiconsum

Dott.  Antonio Guido – Delegato Pomezia – Federalberghi Roma

Dott.  Filippo Fordellone – Presidente Mutua PIMOS

Dott.  Alessandro Spalletta- Segretario Provincia Roma Federcontribuenti

 

CONOSCERE GLI ADEMPIMENTI PER IMPRENDITORI E PROFESSIONISTI AL FINE DI UNIRSI AD UNA RETE DI IMPRESA – APPLICAZIONE DELLA CODATORIALITÀ NELLE RETI DI IMPRESA – ANALISI DI UN CONTRATTO DI ASSUNZIONE-

   

    dalle ore 18.00 -18.20

    Avv.       Cristina Flati – Patrocinante in Cassazione

    Dott.ssa Mattei Federica

 

CREDITO D’IMPOSTA PER RICERCA E SVILUPPO (ART. 3 D.L. 23.12.2013 N. 145- L. 23.12.2014, N.190- L. 11.12.2016, N. 232 L.     31.12.2018, N.145 – CIRC. AG. ENTRATE 16.03.2016, N. 5/E – CIRC. AG. ENTRATE 27.04.2017, N. 13/E D.MISE 27.05.2015 – C.M. SVILUPPO ECONOMICO 9.02.2018, N. 59990):

  • QUALE VANTAGGIO COMPORTA;
  • ATTIVITÀ AGEVOLABILI;
  • A CHI SI RIVOLGE?

    

     dalle ore  18.20 -18.30

Dott.      Lamberto Mattei

Avv.       Walter Cillaroto

Dott.ssa Marzia Cerasaro

 

 

 

 

        CONCLUDE

 

    On. Mauro D’attis

    dalle ore 18.20-18.30

 

RSVP studiosarcc@studiosarcc.it

Imu e Tasi, si avvicina la scadenza: chi deve pagare e chi è esente

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Il Mese di Dicembre è atteso per l’arrivo della tredicesima e regali ma anche di pagamenti ed esborsi fiscali. Uno degli adempimenti da non scordare (ovviamente per chi vi è tenuto) è quello che riguarda Imu e Tasi. Si avvicina infatti il termine per versare il saldo. L’ultima data utile per farlo è il 16 dicembre 2019. “Da sottolineare – spiega il dottore commercialista Lamberto Mattei –  che, anche per l’anno in corso, l’adempimento non riguarda la prima casa, che non paga né Imu né Tasi. Sono esclusi ovviamente dall’esenzione gli immobili di lusso, ovvero quelli classificati nei gruppi A1, A8 e A9.

 

Potrebbe comunque essere l’ultimo anno di vigenza delle attuali regole, perché dal prossimo anno si parla di cambiare le cose con il varo della legge di Bilancio. Al momento – conclude Mattei – è ’ prevista in pratica l’unificazione dei due tributi nella cosiddetta Nuova Imu.”

Ma cerchiamo ora di approfondire meglio alcuni aspetti in una ricerca dello Studio Associato Sarcc di Roma:

  • Per prima casa si intende comunemente quella in cui il proprietario e il suo nucleo familiare hanno la residenza e dimorano abitualmente. A voler essere più precisi quindi, quella in cui uno ha sia la residenza che il domicilio.
  • Le case di lusso sono quelle accatastate come abitazioni signorili (A1), ville (A8), castelli, palazzi artistici o storici (A9). Questi tipi di immobili, pur utilizzati come abitazione principale, non godono dell’esenzione da Imu e Tasi.

In linea generale chi non ha comprato o venduto casa nel corso dell’anno, può in definitiva limitarsi a ricopiare la dichiarazione del precedente modello di versamento. Nella maggior parte dei casi, infatti, non cambia l’importo pagato con la rata di giugno, dato che la stragrande maggioranza dei comuni non hanno modificato le aliquote. Per sicurezza è consigliabile fare comunque, a scanso di equivoci, una verifica sui loro siti.

Se marito e moglie sono residenti in due case site nello stesso comune, bisogna pagare l’imposta su uno dei due immobili. Ciò non vale per gli anziani con residenza in una casa di cura, a patto che la casa di proprietà non risulti data in locazione. Se un immobile è stato ereditato, e ancora ci abita il coniuge superstite, gli eventuali comproprietari non devono versare alcunché.

A questo proposito con gli emendamenti alla manovra si mira a una stretta contro le ‘finte prime case‘, in particolare nei luoghi di vacanza. Con la modifica proposta, ogni nucleo familiare potrà indicare una sola abitazione principale sulla quale non pagare l’Imu. L’obiettivo è quello intervenire sulle case turistiche, spesso considerate come abitazione principale a causa dello spostamento fittizio della residenza di uno dei due coniugi. Bisognerà vedere tuttavia come andrà a finire perchè in merito esistono parecchie perplessità anche nella maggioranza. Si teme di penalizzare, infatti, anche chi davvero ha la necessità di residenze diverse, per esempio, per motivi di lavoro.

  • Se la casa viene data in comodato d’uso (per viverci gratis insomma) a figli o genitori si ha diritto a uno sconto del 50 per cento. Il proprietario tuttavia deve possedere un solo immobile in Italia oltre alla casa di residenza. Può godere dello sconto se l’appartamento ceduto in comodato si trova nello stesso comune dove possiede la prima casa. E’ necessario inoltre che il comodato sia registrato regolarmente e figli o genitori siano anagraficamente residenti nell’immobile.

Dunque per concludere: se a giugno si è pagato il saldo, è ora necessario verificare se l’aliquota utilizzata sia rimasta la stessa anche a dicembre. In genere è così, ma se l’aliquota prevista dal comune è cambiata bisogna calcolare la differenza e pagarla.

Se invece a giugno si è pagato solo l’acconto bisogna fare la stessa verifica. Quasi sempre l’importo da pagare è lo stesso del mese di giugno, e dunque basterà ricopiare l’F24 di quel mese, barrando stavolta la casellina saldo. Altrimenti si dovrà pagare tenendo conto della differenza.”

Edilizia residenziale pubblica di Rieti, il commercialista Lamberto Mattei nominato nel collegio dei revisori dei conti

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Rieti –  Con provvedimento del governatore del Lazio dott. Nicola Zingaretti, la Regione ha proceduto al rinnovo del collegio dei revisori dei conti della Azienda Territoriale per l’edilizia residenziale pubblica di Rieti.

Il dottore commercialista Lamberto Mattei, founder dello studio associato Sarcc di Roma è stato pertanto nominato componente effettivo unitamente a Maria Pia Ferdinandi e Marco Stopponi. Supplenti sono stati nominati Domenico Iacovella e Laura di Rubbo.