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MD ECO PARTNERS, il dott. Lamberto Mattei nominato presidente del Cda

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Milano – Si è svolta a Milano l’assemblea con la quale la MD ECO PARTNERS è stata trasformata in società consortile per azioni con la denominazione “MD ECO PARTNERS S.C.P.A.” Nel corso dell’assemblea è stata definita anche la nuova forma di gestione, ed il Dott.  Lamberto Mattei  è stato nominato presidente del consiglio di Amministrazione. Resterà in carica fino al 31 dicembre 2023, ed in questo periodo Mattei, unitamente al cda si occuperà dunque di traghettare questa importante realtà societaria che opera nel settore del Superbonus 110 nel voler agevolare e sostenere politiche di espansione e crescita della società con l’adozione di uno standard sociale maggiormente idoneo ad attrarre investimenti e quindi a supportare le politiche di sviluppo della Società anche tramite l’ingresso di nuovi soci e/o l’emissione di strumenti finanziari e obbligazionari tipici delle società per azioni.
Membri del collegio sindacale sono stati eletti: i dottori: Alessandro Gattone, Luca Nicodemi, Marco Albensi, Giovanni Faraone, Emilio Vasile.

La società, che opera su tutto il territorio nazionale italiano,  sarà ora proiettata ad operare verso un settore in forte espansione quello del Superbonus 110 attorno al quale si riscontrano moltissime opportunità di settore.

“Su questo fronte – commenta il neo presidente della MD Eco Partners dott. Lamberto Mattei – c’è molto da fare e con la nostra società intendiamo essere di concreto supporto per la concretizzazione dei progetti legati al Superbonus 110 ma anche ad altre attività proprie societarie, tenendo conto che si è consapevoli quanto oggi piu’ che mai sia necessario lavorare in team qualificati per poter dare risposte normative ed attuative in un contest che annovera importanti settori produttivi italiani come quello edilizio ed artigianale.

Siamo dunque pronti per questa sfida ed attrezzati per vincerla in ogni trattazione e dimensione. Ringrazio – conclude Mattei – per la fiducia che è stata rivolta alla mia persona, il mio impegno insieme al team sarà intenso e proficuo”.

La brochure societaria:

MDEP SUPERBONUS 100%

Fattura elettronica, proroga di un anno per le deleghe dei servizi

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Roma – E’ stato firmato il provvedimento con il quale viene estesa di un anno la validità delle deleghe, in scadenza tra il 15 dicembre 2020 e il 31 gennaio 2021, conferite dagli operatori economici agli intermediari per l’utilizzo dei servizi online dedicati alla gestione dei processi di fatturazione elettronica e dei corrispettivi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi”. Ampia la platea di operatori interessata: risultano in scadenza le deleghe conferite da circa 3,5 milioni di operatori, su un totale di poco più di 3,7 milioni di deleganti.
In particolare, sono prorogate le deleghe attive e in scadenza tra il 15 dicembre 2020 e il 31 gennaio 2021, proprio per consentire la continuità dei servizi offerti dagli intermediari per il corretto e tempestivo adempimento degli obblighi fiscali in materia di fatturazione elettronica e di Iva. Nulla cambia per i contribuenti che intendano revocare le deleghe: possano farlo in qualunque momento, sia attraverso l’apposita funzionalità presente nella propria area riservata del sito internet dell’Agenzia sia tramite richiesta agli uffici delle Entrate.

Il rinvio dunque si è reso necessario a seguito delle numerose segnalazioni delle associazioni di categoria e ordini professionali che hanno evidenziato criticità, da parte degli intermediari, nel procedere al rinnovo delle deleghe già conferite e in scadenza per l’utilizzo dei servizi consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche dei contribuenti nel periodo emergenziale, vista l’impossibilità di acquisire il modulo di delega con la firma in originale del cliente a causa delle limitazioni agli spostamenti introdotte dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri per contenere il perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

La tematica è rilevante, poiché la maggior parte delle deleghe, la cui durata è stabilita entro un limite massimo di due anni dalla sottoscrizione del modulo, è stata conferita agli intermediari nel mese di dicembre 2018, a ridosso dell’avvio generalizzato dell’obbligo di e-fattura, avvenuto il 1° gennaio 2019, e, pertanto, in scadenza tra dicembre 2020 e gennaio 2021. Come anticipato, infatti, la problematica risolta con il provvedimento di oggi, investe potenzialmente una platea significativa di operatori (circa 3,5 milioni su un totale di poco più di 3,7 milioni di operatori deleganti).
Il mancato rinnovo delle deleghe, infatti, potrebbe determinare notevoli difficoltà operative ai contribuenti che potrebbero non riuscire ad assolvere i propri obblighi in tema di fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi. Tra l’altro, tra i servizi disponibili nel portale “Fatture e Corrispettivi”, è presente anche quello che consente all’intermediario delegato di predisporre, inviare e monitorare le istanze per i contributi a fondo perduto.

Per ogni altro chiarimento rivolgersi al nostro studio Associato Sarcc

Dl Ristori Quater: scatta rinvio scadenze fiscali

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Roma – Via libera dal Cdm al nuovo provvedimento, il quarto, che mette in campo altri 8 miliardi per compensare le attività chiuse per contenere la seconda ondata di coronavirus. Prevede, tra l’altro, una maxi-moratoria fiscale, con tutte le scadenze da qui a fine anno rinviate a primavera per imprese e partite Iva in difficoltà; una nuova tranche di aiuti ai lavoratori precari; un fondo ad hoc per aiutare il settore delle fiere e dei congressi. Il decreto Ristori Quater, che ieri è arrivato sul tavolo di Palazzo Chigi, per essere varato probabilmente in serata. Il quarto decreto economico anti-pandemia mette in campo nuovi aiuti per i settori più colpiti dalla crisi, come quelli del turismo e dello spettacolo, fondi aggiuntivi per forze dell’ordine e regioni, rinvii delle scadenze fiscali e fermo delle procedure esecutive.

Rinvio scadenze fiscali e stop ganasce

La bozza del testo, che si compone di 23 articoli, prevede innanzitutto, per le imprese, il rinvio delle scadenze fiscali del 30 novembre, ovvero della seconda o unica rata delle imposte sui redditi e dell’Irap, che vengono prorogate al 10 dicembre. Per le imprese con un fatturato inferiore ai 50 milioni, che abbiano subito una contrazione dei ricavi di almeno il 33% nel primo semestre 2020, la proroga è fino al 30 aprile 2021. La stessa data si applica alle imprese beneficiarie dei ristori in “zona rossa” ed ai ristoratori in “zona arancione”.

Stop anche alle ganasce fiscali ed a tutte le altre procedure esecutive, pignoramenti, fermi amministrativi o ipoteche, se il contribuente abbia presentato domanda di dilazione dei debiti per comprovate difficoltà economiche. Il blocco non si applicherà alle pratiche già attivate e scatterà subito dopo la presentazione della domanda di dilazione. Il blocco riguarderà anche i termini di prescrizione e decadenza.

Alle Regioni a statuto ordinario è stato assegnato poi un contributo di 250 milioni di euro per il finanziamento delle quote capitale dei debiti finanziari in scadenza nel 2020.

Indennità per turismo e sport

Arrivano anche degli aiuti a favore dei lavoratori dei settori più colpiti dall’emergenza sanitaria: una indennità di 1.000 euro a favore dei lavoratori stagionali del turismo degli stabilimenti termali e dello spettacolo ed una somma di 800 euro a favore dei lavoratori delle società sportive dilettantistiche, del Coni e del Comitato paralimpico.

Sostegno a fiere e congressi

Il nuovo decreto prevede anche ristori a favore della filiera delle fiere e dei congressi, con una dotazione aggiuntiva di 500 milioni di euro per il 2020 dell’apposito fondo, gestito dal Ministero dei Beni culturali, per il ristoro delle perdite subite dal settore a causa delle norme restrittive allo svolgimento dell’attività.

Più risorse per polizia e pompieri

Nuove risorse per le forze di polizia, anche quella locale, e per i vigili del fuoco, impegnate la gestione dell’emergenza Covid.

Per la Polizia è previsto uno stanziamento di 62,3 milioni per il pagamento del personale, di cui 48,5 milioni per le indennità di ordine pubblico e 13,7 per gli straordinari.

Risorse aggiuntive anche per il pagamento degli straordinari dei vigili del fuoco cui viene riconosciuta una maggiore spesa di 5,3 milioni di euro per il periodo dal 25 novembre al 31 dicembre.
Seguiranno comunque aggiornamenti.

Cliccare sul link per scaricare “la bozza” del decreto

Dl ristori quater 28 novembre 2020 bozza

Il dott. Lamberto Mattei nominato dalla Federcontribuenti delegato assistenza piccola e media impresa

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Asti – Con provvedimento firmato dal coordinatore nazionale Federcontribuenti dott. Vincenzo Tagliareni, il dottore commercialista Lamberto Mattei è stato nominato Delegato assistenza per la piccola e media Impresa. Il dott. Mattei ha assunto l’incarico ringraziando per la fiducia ed ha confermato alla stampa il suo impegno profuso a tutto campo a tutela della PMI.

“In questo momento difficile – commenta Mattei – dobbiamo individuare le criticità facendo corrispondere soluzioni, bisogna farsi sentire ma seguendo i canali istituzionali e portando dei risultati concreti per le necessità di un settore gravemente compromesso dalla pandemia in atto”.

 

 

Nomina Federcontribuenti dott. Mattei

Le Partite Iva in piazza a Roma per la Fiera della ribellione, delegazione ricevuta da Conte

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Roma – La manifestazione svoltasi a piazza Montecitorio è stata una occasione per significare l’attuale situazione di estremo disagio e difficoltà in cui versano le Partite Iva. L’organizzazione è stata curata dall’Associazione Autonomi e Partite Iva di cui è presidente Eugenio FILOGRANA. Un impegno profuso a favore di queste categorie che va avanti da moltissimo tempo e che ora però ha lanciato questo accorato grido di dolore. Dopo il sit in organizzato nel rispetto delle normative Anticovid, una delegazione è stata ricevuta dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe CONTE.

Oltre al nazionale erano presenti le rappresentanze di diversi coordinamenti regionali di Autonomi e Partite Iva. All’ordine del giorno la tutela delle Partite Iva, le prospettive che seguono una crisi di settore già presente nel periodo prepandemico.

Il Coordinatore regionale del Lazio Lamberto MATTEI si è detto soddisfatto per il significato che questa iniziativa ha prodotto: dopo la piazza il confronto con Conte che ha ascoltato le istanze, ed assicurando, compatibilmente con l’emergenza in atto, tutta la disponibilità del governo nell’intraprendere a breve termine tutte le iniziative possibili ed immaginabili a tutela di un settore che costituisce l’economia trainante dell’intero paese Italia e che da sostentamento alla vita di tantissime famiglie italiane.

Autonomi e Partite Iva ha rivendicato il diritto al lavoro, ha espresso le sue posizioni critiche sui provvedimenti intrapresi con le chiusure decretate dal DPCM, ed il team di coordinamento delle regioni continuerà ad operare in maniera costante ed incisiva su tutti i fronti pur di difendere la categoria produttiva italiana.

Molti gli associati che da ogni dove hanno espresso il loro sostegno all’iniziativa attraverso i social media con un tamtam continuo e persistente durante l’intera mattinata.

Questa la delegazione presente

–          Eugenio Filograna Presidente di Autonomi e Partite Iva

–           Maurizio Bianchi coordinatore nazionale

–          Maria Alberta Viviani Corradi Cervi Relazioni Istituzionali

–          Lamberto Mattei Coordinatore Regionale Lazio,

–          Lapo Alessandri Coordinatore Regionale  Toscana

–          Emanuele Zocco Coordinatore Regionale Umbria

–          Jean Louis Nicco Coordinatore Regionale Valle D’Aosta

–          Cerrone Antonio Coordinatore Provinciale Isernia

–          Alessandro Abagnale Coordinatore Regionale Abruzzo

 

Clicca qui per visualizzare il sito web del Movimento

Autonomi e Partite Iva in piazza a Roma, Lamberto Mattei: “da noi proposte alle gravi criticità del momento”

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Roma – In un clima di grande compostezza e rispetto delle regole ma con grande determinazione si è svolta ieri mattina la prevista manifestazione in piazza di Montecitorio alla quale ha partecipato in forma attiva anche il dott. Lamberto Mattei nella sua qualità di  Coordinatore Autonomi e Partite Iva Regione Lazio nonchè Tesoriere Sdebitalia. Congiuntamente al Presidente Movimento Politico Autonomi e Partite Iva dott. Eugenio Filograna, Mattei è stato intervistato anche dai media nazionali che hanno apprezzato i contenuti di questa manifestazione.

Non si è trattato infatti di una protesta fine a se stessa, ma articolata dall’analisi di alcune problematiche accompagnata da relative proposte di soluzione. “In particolare -spiega Lamberto Mattei – abbiamo puntato il dito contro la mala gestio delle casse privatizzate del Dlgs 509/94 e della gestione conseguente che ha casuato molte problematiche tra le quali l’erogazione di pensioni piu’ basse, prestazioni residuali a fronte di contributi sempre maggiorati, per non parlare del bonus fantasma Covid19, tanto scritto sulla carta ma ben pochi contenuti. Le categorie si trovano di fronte ad una giungla interpretativa e noi come organizzazioni abbiamo il dovere di scendere in piazza e richiamare alta l’attenzione su tematiche di scottante interesse generale. In troppi ci chiedono di non saper come fare ad andare avanti, e noi non possiamo fare altro che agire con chiarezza e determinazione. Il nostro Coordinamento Autonomi e Partite Iva della Regione Lazio lavora in costante sinergia con le strutture nazionali e si confronta con le altre regioni per mettere a punto strategie comuni come è stato evidenzianto nel corso degli interventi che si sono susseguiti ieri. Non molleremo la presa – conclude Lamberto Mattei – e proseguiremo con la nostra azione di sensibilizzazione puntando ai risultati ed ai contenuti nell’interesse generale delle categorie da noi difese e rappresentate”.

Il presidente Filograna, dal canto suo ha tracciato un quadro esaustivo della situazione evidenziando l’importanza di queste iniziative che puntano a tenere alta la guardia su argomenti che vengono messi nel cassetto.

Nel corso della manifestazione si sono susseguiti molti altri interventi tutti apprezzati.

–Eugenio Filograna, Presidente Movimento Politico Autonomi e Partite Iva

-Stefano Ticozzelli

-Marco Paccagnella,  Presidente Federcontribuenti

-Dott. Salvatore Giovanni  Sciacchitano,   Cassa  Empam

-Avv.Angela La Marca,  Cassa di Previdenza ed Assistenza Forense.

-Ing Salvatore Comenale Pinto,  Cassa Ingegneri

-Gaetano Barone,   Geomobilitati

-Cosimo Lucaselli,  Federcontribuenti contro Enasarco

-Dott.ssa  Alessandra Lo Balbo,  NO Empaf

-Alessanro Frano,   Infermieri Liberi Professionisti stanchi di Empapi

-Avv. Giancarlo Liberati  per le cause  collettive Enasarco e NOEmpaf

-Francesco Briganti  “Mai piu’ Silenti”

– Dott. Lamberto Mattei  Coordinatore Autonomi e Partite Iva Regione Lazio, Tesoriere Sdebitalia. –

 

 

Casse previdenziali private, contro la mala gestio in azione Autonomi, Partite Iva e Federcontribuenti

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Una manifestazione è stata indetta per Mercoledì 16 settembre 2020 dalle ore 14 alle 19 nei pressi di Piazza MonteCitorio

Roma –  Le Casse private dei professionisti sono caratterizzate da un quadro normativo di riferimento molto complesso e in continua evoluzione. La privatizzazione effettuata con il decreto legislativo 30 Giugno 1994, n. 509 e successivamente la normazione contenuta nel decreto legislativo 10 Febbraio 1996, n. 103 hanno
dovuto sopportare un processo legislativo di lenta ma costante ripubblicizzazione in considerazione della finalità di rilievo nazionale e comunitario perseguita dalle Casse di previdenza.

Le Casse anche se privatizzate continuano a perseguire una finalità di pubblico interesse e costituiscono un elemento fondamentale del sistema previdenziale obbligatorio sul quale lo Stato continua ad esercitare la vigilanza. Agli stessi Enti, ai sensi del d.lgs. 509/1994, non sono consentiti finanziamenti pubblici
diretti o indiretti, con esclusione di quelli connessi con gli sgravi e la fiscalizzazione degli oneri sociali. Le Casse pur svolgendo una funzione pubblica, hanno personalità giuridica di diritto privato e conseguentemente una gestione di natura privatistica. Esse, ai sensi del d.lgs. 509/1994, hanno autonomia gestionale, organizzativa e contabile.

Ma su questo argomento puntano il dito a ragion veduta Autonomi e Partite Iva  le quali insieme a  Federcontribuenti  intendono manifestare contro la mala gestione delle casse privatizzate del DLGS 509/94  e  della gestione che ha generato:

  • Pensioni più basse
  • Prestazioni sempre più basse
  • Contributi sempre più alti e non progressivi
  • Contribuenti silenti
  • Età pensionabile più alta
  • Scarse tutele assistenziali
  • Bonus fantasma per Covid 19
  • Assenza di trasparenza nella gestione dei contributi obbligatori
  • La cancellazione dei protestati e cattivi pagatori, dall’elenco che vede oggi circa 16 milioni di italiani segnalati e la conseguente reintroduzione all’interno del mercato del lavoro e del credito.

L’appuntamento è per Mercoledì 16 settembre 2020 a Piazza di Monte Citorio tra via della Colonna Antonina e l’Obelisco, tutto si svolgerà nel rispetto delle normative anticovid19. La richiesta è stata inoltrata dal dott. Lamberto Mattei  in qualità di coordinatore regionale dell’Associazione “Noi autonomi e Partite Iva“.

Nel corso della manifestazione si susseguiranno gli interventi della durata massima di minuti tre per ciascuna dei seguenti relatori:

Eugenio Filograna, Presidente Movimento Politico Autonomi e Partite Iva

-Stefano Ticozzelli

-Marco Paccagnella,  Presidente Federcontribuenti

-Dott. Salvatore Giovanni  Sciacchitano,   Cassa  Empam

-Avv.Angela La Marca,  Cassa di Previdenza ed Assistenza Forense.

-Ing Salvatore Comenale Pinto,  Cassa Ingegneri

-Gaetano Barone,   Geomobilitati

-Cosimo Lucaselli,  Federcontribuenti contro Enasarco

-Dott.ssa  Alessandra Lo Balbo,  NO Empaf

-Alessanro Frano,   Infermieri Liberi Professionisti stanchi di Empapi

-Avv. Giancarlo Liberati  per le cause  collettive Enasarco e NOEmpaf

-Francesco Briganti  “Mai piu’ Silenti”

– Dott. Lamberto Mattei  Coordinatore Autonomi e Partite Iva Regione Lazio, Tesoriere Sdebitalia. –

 

I partecipanti dovranno osservare distanziamento sociale e l’utilizzo di dispositivi di protezione per la respirazione.

Task force al Mef per il coronavirus, Lamberto Mattei: ” il nostro team al lavoro nella raccolta dati per impatto sulle aziende italiane”

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Roma – E’ in svolgimento nella mattinata odierna presso il Ministero dell’economia e delle finanze,  una task force sul coronavirus. E’ stata decretata la sospensione del pagamento delle tasse nei comuni della zona “rossa”, e sono in itinere anche altri provvedimenti come la sospensione di mutui, bollette, contributi previdenziali e misure più generali a sostegno dei settori più colpiti. “Il team del nostro studio associato – spiega Lamberto Mattei – segue costantemente tutte le evoluzioni normative ed è  impegnato sin da subito ad agire concretamente per la tutela delle piccole e medie imprese italiane. A tal proposito, si stanno raccogliendo dati e stime sul possibile impatto che avrà questa grave problematica sul comparto economico finanziario, e alle criticità si elaborano proposte di prevenzione e soluzione delle problematiche. Potranno esserci particolarmente utili i recenti contatti stabiliti in partnership collaborativa con il Kuwait”. 

Coronavirus, Lamberto Mattei: “urgono provvedimenti a tutela delle piccole e medie imprese”

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Roma – La situazione in atto in Italia sul Covid 19 preoccupa non poco, oltre che per gli effetti sulla salute pubblica anche per quelli di natura economico-finanziaria correlati. “I provvedimenti restrittivi e le azioni necessarie a contenere la diffusione del virus – afferma il commercialista Lamberto Mattei – potrebbero inasprirsi nei prossimi giorni ed estendersi anche in altre zone italiane. I comportamenti delle persone saranno dunque condizionati da una paura di azione che potrebbe tramutarsi in una ulteriore e pesante spada di Damocle a carico delle piccole e medie Imprese.

Nel contempo però oltre alle misure sanitarie occorre agire su quelle economiche e finanziarie ed attivare dei canali normativi preferenziali in deroga ad alcune stringenti procedure che gravano su questo tipo di attività commerciali e produttive in generale. Noi siamo già in azione e stiamo studiando proposte da presentare proprio per la tutela delle p.m.i, in quanto bisogna agire in prevenzione anche in questo settore. Dobbiamo quindi – conclude Mattei – essere vicini alle aziende ora più che mai e far sentire loro la vicinanza e produrre un effettivo aiuto che oltre al sostegno di natura solidale sia poi concretizzato dal legislatore”.

Partite Iva, nel 2019 aumentano le aperture del 6,4% rispetto al 2018. Mattei: “dato da osservare con cautela”

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L’Osservatorio partite IVA evidenzia un dato chiaro e netto:  nel corso del 2019 sono state aperte circa 545.700 nuove partite Iva e in confronto all’anno 2018 si è registrato un aumento piuttosto consistente (+6,4%).  Un risultato che è raggiunto anche grazie all’impegno di organizzazioni che sono in piena attività per tutelare la piccola e media impresa. Lo Studio Associato Sarcc di Roma è impegnato in prima linea e questo dato si accoglie con entusiasmo ma anche con cautela. Molte partite Iva infatti vengono aperte a causa della disoccupazione, di aziende che chiudono i battenti e quindi – spiega Lamberto Mattei – dobbiamo verificare l’andamento poi negli anni successivi. E’ pur vero che è facile aprire partite Iva ma poi il difficile viene con la gestione delle aziende. Poi teniamo conto che il primo anno non vi è ancora l’obbligo di ottemperare agli adempimenti fiscali. Quindi un dato da osservare con la massima cautela”.

La distribuzione per natura giuridica mostra che il 72,9% delle partite Iva è stato aperto da persone fisiche, il 21,4% da società di capitali, il 3,6% da società di persone, l’1,8% da soggetti non residenti e lo 0,3% da altre forme giuridiche. Rispetto al 2018 l’aumento generale è trainato dalle persone fisiche (+10,5%), grazie alle adesioni al regime forfetario, per il quale dal 2019 è stato
esteso a 65.000 euro il limite dei ricavi. Nell’anno 263.043 soggetti hanno aderito al regime, con un aumento del 34,5% in confronto al 2018; tali adesioni rappresentano il 48,2% del totale delle nuove aperture di partita Iva. Le forme societarie accusano invece cali di avviamenti: -5,7% le società di capitali e -12,9% per le società di persone. Si nota, inoltre, il raddoppio di partite Iva avviate da soggetti non residenti, determinato dalle attività legate al commercio elettronico. Riguardo alla ripartizione territoriale, circa il 44% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il
22% al Centro e il 33,7% al Sud ed Isole; il confronto con l’anno precedente evidenzia che tutte le Regioni mostrano un aumento di avviamenti: i maggiori si sono registrati in provincia di Bolzano
(+11,9%), Lombardia (+11,6%) e Piemonte (+11%); i più contenuti in Friuli V.G.(+0,5%), Campania (+1,4%) e Sardegna (+2%).

La classificazione per settore produttivo evidenzia che il commercio continua a registrare il
maggior numero di aperture di partite Iva (il 19,7% del totale), seguito dalle attività professionali
(17,1%) e dall’agricoltura (9,6%). Rispetto al 2018 fra i settori principali si osservano consistenti
aumenti di aperture per l’istruzione (+22,5%), attività professionali (+18%) e costruzioni (+12,4%).
Gli unici settori principali in flessione sono l’agricoltura (-5,8%) e le attività manifatturiere (-0,1%).
Per quanto riguarda le persone fisiche, la ripartizione per sesso è sostanzialmente stabile, con il
62,6% di aperture da parte di soggetti di sesso maschile. Il 44,8% delle nuove partite IVA è stato
avviato da giovani fino a 35 anni ed il 32,5% da soggetti nella classe 36-50 anni. Il confronto con
l’anno precedente mostra un incremento di aperture crescente al crescere dell’età degli avvianti (dal
+5,8% della classe più giovane al +29,1%% della più anziana).. La distribuzione delle nuove
aperture di partite IVA sulla base del Paese di nascita evidenzia che il 17,4% degli avvianti è nato
all’estero.