Roma – Via libera dal Cdm al nuovo provvedimento, il quarto, che mette in campo altri 8 miliardi per compensare le attività chiuse per contenere la seconda ondata di coronavirus. Prevede, tra l’altro, una maxi-moratoria fiscale, con tutte le scadenze da qui a fine anno rinviate a primavera per imprese e partite Iva in difficoltà; una nuova tranche di aiuti ai lavoratori precari; un fondo ad hoc per aiutare il settore delle fiere e dei congressi. Il decreto Ristori Quater, che ieri è arrivato sul tavolo di Palazzo Chigi, per essere varato probabilmente in serata. Il quarto decreto economico anti-pandemia mette in campo nuovi aiuti per i settori più colpiti dalla crisi, come quelli del turismo e dello spettacolo, fondi aggiuntivi per forze dell’ordine e regioni, rinvii delle scadenze fiscali e fermo delle procedure esecutive.
Rinvio scadenze fiscali e stop ganasce
La bozza del testo, che si compone di 23 articoli, prevede innanzitutto, per le imprese, il rinvio delle scadenze fiscali del 30 novembre, ovvero della seconda o unica rata delle imposte sui redditi e dell’Irap, che vengono prorogate al 10 dicembre. Per le imprese con un fatturato inferiore ai 50 milioni, che abbiano subito una contrazione dei ricavi di almeno il 33% nel primo semestre 2020, la proroga è fino al 30 aprile 2021. La stessa data si applica alle imprese beneficiarie dei ristori in “zona rossa” ed ai ristoratori in “zona arancione”.
Stop anche alle ganasce fiscali ed a tutte le altre procedure esecutive, pignoramenti, fermi amministrativi o ipoteche, se il contribuente abbia presentato domanda di dilazione dei debiti per comprovate difficoltà economiche. Il blocco non si applicherà alle pratiche già attivate e scatterà subito dopo la presentazione della domanda di dilazione. Il blocco riguarderà anche i termini di prescrizione e decadenza.
Alle Regioni a statuto ordinario è stato assegnato poi un contributo di 250 milioni di euro per il finanziamento delle quote capitale dei debiti finanziari in scadenza nel 2020.
Indennità per turismo e sport
Arrivano anche degli aiuti a favore dei lavoratori dei settori più colpiti dall’emergenza sanitaria: una indennità di 1.000 euro a favore dei lavoratori stagionali del turismo degli stabilimenti termali e dello spettacolo ed una somma di 800 euro a favore dei lavoratori delle società sportive dilettantistiche, del Coni e del Comitato paralimpico.
Sostegno a fiere e congressi
Il nuovo decreto prevede anche ristori a favore della filiera delle fiere e dei congressi, con una dotazione aggiuntiva di 500 milioni di euro per il 2020 dell’apposito fondo, gestito dal Ministero dei Beni culturali, per il ristoro delle perdite subite dal settore a causa delle norme restrittive allo svolgimento dell’attività.
Più risorse per polizia e pompieri
Nuove risorse per le forze di polizia, anche quella locale, e per i vigili del fuoco, impegnate la gestione dell’emergenza Covid.
Per la Polizia è previsto uno stanziamento di 62,3 milioni per il pagamento del personale, di cui 48,5 milioni per le indennità di ordine pubblico e 13,7 per gli straordinari.
Risorse aggiuntive anche per il pagamento degli straordinari dei vigili del fuoco cui viene riconosciuta una maggiore spesa di 5,3 milioni di euro per il periodo dal 25 novembre al 31 dicembre.
Seguiranno comunque aggiornamenti.
Cliccare sul link per scaricare “la bozza” del decreto