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Febbraio 2024

Riforma fiscale, Lamberto Mattei tra gli esperti consultati dal MEF per Iva e imposte indirette

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Roma  23 feb 2024 – Prosegue al Mef l’attività di perfezionamento per la riforma fiscale. Il vice ministro On Prof. Mauriio Leo con specifica nota dello scorso 30 Agosto 2023 aveva inserito espressamente il Dottore commercialista Lamberto Mattei , tra le figure di esperti da consultare per gli apporti migliorativi rispetto alla riforma fiscale. Mattei, in particolare è stato scelto dal Mef proprio per la sua esperienza nel settore Imposta sul valore aggiunto ed imposte indirette. Argomento di grande impatto sull’economia nazionale e sulle imprese stesse. Il vice Ministro, intraprese questa iniziativa all’indomani dell’approvazione definitiva del disegno di legge delega al governo per la riforma fiscale avvenuto il 4 agosto 2023.

La sua attuazione mediante successivi appositi decreti legislativi delegati deve essere quindi necessariamente snodata attraverso ulteriori e plurimi passaggi valutativi da parte del ministero dell’Economia e delle finanze , del governo e delle commissioni parlamentari oltre che delle diverse conferenze stato regioni ed autonomie locali per le parti di relativo interesse. Di qui l’esigenza di nominare un pool di esperti per una molteplicità di settori.

“La riforma fiscale – spiega il dott. Lamberto Mattei – è di portata storica, e bisogna tener conto di una molteplicità di aspetti applicativi. L’iniziativa ministeriale tende a prevenire l’insorgenza di problematiche, anche in relazione alle esigenze specifiche delle regioni che come noto hanno una loro autonomia. In particolare sul tema dell’Iva e delle imposte indirette, sono molti i nodi da sciogliere, di recente l’agenzia entrate ha pubblicato la circolare n. 3 del 16 febbraio con istruzioni operative riguardanti le novità in materia di imposte indirette, introdotte dalla legge di bilancio 2024, dal decreto Anticipi e dal decreto Salva-infrazioni. Poi ci sono molti altri aspetti che riguardano l’Iva, come la proroga per l’agevolazione di prodotti come il pellet e sgravi per soggetti non appartenenti all’UE.  Il decreto Anticipi – prosegue Mattei – ha previsto anche  l’esenzione relativa all’imposta di registro dovuta per l’adeguamento degli statuti degli enti sportivi dilettantistici. Oltre al fatto che ci sono novità su molti altri fronti. Queste norme, che incidono in riduzione di aliquote come nel caso dei prodotti per l’infanzia ed igiene femminile, hanno un impatto sulle contabilità di aziende imprese, e serve informazione costante. La proroga sul pellet ad esempio scade a fine febbraio, ma ci sono anche novità per gl adempimenti Iva relativi all’importazione di veicoli provenienti dalla Città del Vaticano o dalla Repubblica di San Marino. Ci sono poi esoneri per dare supporto allo sport a livello nazionale, ed agevolazioni prima casa per gli italiani che sono residenti all’estero, e per favorire quindi in ritorno in Patria. Ma questi – conclude Mattei – sono solo alcuni esempi per evidenziare quanto sia complessa la materia. Noi come tecnici ci siamo e siamo impegnati in prima persona ed in modalità costante per fornire al MEF ogni supporto necessario”.

Indubbiamente l’avvio di tali consultazioni rivolto ad esperti di fama nazionale, tende ad aprire il confronto sempre di più con chi vive ogni giorno il contatto con la realtà produttiva.

 

Nasce Confimprese Umbria, Lamberto Mattei è il vice presidente

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ASSISI (PG) 14 FEB 2024 – Si estende sempre di più la rete nazionale di Confimprese Italia, l’importante organizzazione in campo dal 1996 e di cui è presidente nazionale il Dott. Guido D’Amico. E’ stata infatti costituita presso il Palazzo di Assisi Confimprese Umbria, di cui è stata eletta presidente la brillante Doriana Sannipola. L’associazione territoriale dunque costituisce un punto importante di riferimento nella regione umbra, laddove vi sono necessità di sviluppo, assistenza e sostegno alle aziende. La sede ufficiale è pertanto operativa in Assisi e da  qui parte il coordinamento di tutte le attività. Il dottore commercialista Lamberto Mattei, già presidente di Confimprese Roma Capitale, è stano nominato Vice Presidente e Consigliere della nuova struttura territoriale umbra. Segretario è Giuseppe Cerbone, gli altri consiglieri: Mirco Ragni e Pasquale Cerbone. 

La dott.ssa Doriana Sannipola, vanta una già consolidata esperienza nel settoredelle realtà associative ed in particolarmente di quelle appartenenti al sempre crescente mondo del non profit, del Terzo Settore e dello Sport, da anni è impegnata nel cercare di affiancare tutte le organizzazioni appartenenti ai suddetti settori nella corretta gestione degli adempimenti amministrativi, contabili, del lavoro e fiscali. La missione è quella di condurre tali associazioni ad un modus operandi dagli alti standard di gestione economica ed amministrativa.

Il Dottore Lamberto Mattei, potrà in questo caso portare l’esperienza già in campo per Confimprese Roma capitale, con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese.

“Abbiamo il dovere – spiega Lamberto Mattei – di profondere il nostro impegno a livello di ogni territorio, l’Umbria è una regione stupenda con tante risorse, la presenza ufficiale di Confimprese costituisce un valore aggiunto ed un modo per portare soluzioni concrete  a criticità rilevate. L’impegno è molto,  ma siamo pronti in team ad esserci sempre e comunque. Ringrazio il dott. Guido D’Amico, la dott.ssa Sannipola e tutto il nuovo direttivo per la fiducia che mi è stata tributata, ora avanti tutta”.

ConfimpreseItalia è una Confederazione Etica che da impulso ad una nuova via d’insieme, un modello condiviso ampio, in cui convivono e partecipano non solo imprese e professionisti, ma anche il mondo No-Profit delle Imprese Sociali, le ONG, le cooperative sinanco i lavoratori stipendiati, i pensionati, le casalinghe i consumatori tutti impegnati a creare un circuito virtuoso con al centro il valore dell’uomo, le sue responsabilità e il mercato.

Ad oggi  può contare su oltre 60.000 associati, con più di un milione di addetti. È già presente con 19 sedi regionali: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Molise, Campania, Lazio, Umbria, Abruzzo, Marche, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Sardegna, Liguria, Friuli V.Giulia, Umbria, 78 sedi provinciali oltre a 20 Federazioni di Settore e 14 Associazioni autonome affiliate e l’attività è in continua e costante espansione.

 

 

 

 

 

 

 

In forte aumento la chiusura di negozi a Roma, Lamberto Mattei: “urgono iniziative”

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Roma – La vivace città di Roma, con il suo patrimonio storico, la sua cultura vibrante e la sua cucina deliziosa, ha sempre ospitato una miriade di negozi di vicinato che riflettevano l’anima autentica della città. Tuttavia, negli ultimi tempi, un’ombra cupa si è abbattuta su questa scena commerciale, poiché sempre più serrande vengono abbassate e le insegne scomparse.

Sia nel suggestivo centro storico che nelle periferie animate, la chiusura definitiva dei negozi di vicinato è in forte aumento. Questo declino sta colpendo soprattutto il settore dell’artigianato, un pilastro tradizionale dell’economia romana che ha dato vita a mestieri antichi tramandati di generazione in generazione.

Secondo Lamberto Mattei, dottore commercialista e presidente della Confimprese di Roma, la situazione è allarmante. Mattei lancia un monito chiaro: è necessario agire con decisione, fornendo formazione e sostegno soprattutto ai giovani, e riducendo le tasse sugli immobili commerciali per invertire questa tendenza devastante.

L’artigianato romano, noto per la sua maestria nella lavorazione del cuoio, nella produzione di gioielli artigianali e nell’arte della ceramica, è stato uno dei pilastri dell’economia locale. Tuttavia, i cambiamenti nei modelli di consumo, l’aumento delle spese operative e le difficoltà nel reperire manodopera qualificata stanno mettendo a dura prova questi negozi di famiglia.

Il centro storico di Roma, una volta ricco di botteghe artigiane e boutique caratteristiche, sta lentamente trasformandosi in una sorta di Disneyland commerciale, con negozi di souvenir e catene internazionali che prendono il posto delle botteghe tradizionali. Anche nelle periferie, dove la vita di quartiere è sempre stata vibrante, si assiste alla stessa triste scena: le serrande abbassate diventano sempre più comuni, lasciando vuoti nelle strade che un tempo erano animate dai commercianti locali.

La risposta a questa crisi non può essere sottovalutata. Lamberto Mattei sottolinea l’importanza di investire nella formazione professionale, specialmente per i giovani, al fine di preservare le abilità artigianali che sono parte integrante del tessuto culturale di Roma. Inoltre, è fondamentale adottare politiche che allevino il carico fiscale sugli immobili commerciali, consentendo ai piccoli negozi di sopravvivere e prosperare in un mercato sempre più competitivo.

Il tessuto sociale ed economico di Roma rischia di perdere parte della sua identità se non si interviene tempestivamente. La chiusura dei negozi di vicinato non rappresenta solo la perdita di posti di lavoro e di luoghi di ritrovo per la comunità locale, ma anche la scomparsa di un patrimonio culturale prezioso che ha reso Roma unica nel panorama internazionale.

“È giunto il momento di agire con determinazione – conclude Mattei – per salvaguardare il cuore pulsante della città eterna e garantire un futuro sostenibile per le generazioni future”.

Madri lavoratrici, come applicare l’esonero contributivo

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In via sperimentale, soltanto per il 2024, possono beneficiare dell’agevolazione anche le mamme con due figli il più piccolo dei quali non ha superato i 10 anni di età

Roma 2 feb 2024 – La legge di bilancio 2024 ha esonerato le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato, esclusi i rapporti di lavoro domestico, con tre figli o più, dal pagamento dei contributi previdenziali per il periodo 1°gennaio 2024-31 dicembre 2026, nel limite massimo annuo di 3mila euro. Con la circolare  del 31 gennaio 2024, l’Inps detta le istruzioni operative e contabili per l’applicazione dell’agevolazione fornendo anche numerosi esempi esemplificativi di ipotesi specifiche.
L’agevolazione riconosciuta dall’articolo 1, comma 180, della legge n. 213/2023, prevede, in particolare, l’esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali dovuti per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3mila euro riparametrato su base mensile.
Il successivo comma 181 estende la misura, in via sperimentale, per il 2024, anche alle lavoratrici madri di due figli, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

L’esonero, precisa la circolare, è applicabile, oltre che ai contratti già attivi, anche per i rapporti di lavoro che saranno instaurati nel periodo di vigenza del beneficio.

Per usufruire del taglio contributivo, il figlio più piccolo non deve avere superato i 18 anni di età (o 10 anni in caso di due figli), la dispensa dal pagamento dei contributi, tuttavia, non decade in caso di premorienza di uno o più figli o dell’eventuale fuoriuscita di uno dei figli dal nucleo familiare o, ancora, nelle ipotesi di non convivenza di uno dei figli o di affidamento esclusivo al padre.

Le soglie massime di esonero, precisa l’Inps, devono ritenersi valide anche nelle ipotesi di rapporti di lavoro part-time.

Per quanto riguarda il periodo di applicazione, nel caso in cui la lavoratrice madre, alla data del 1° gennaio 2024, risulti già essere madre di tre o più figli, l’esonero prende il via da tale data, se invece il requisito si perfeziona in un momento successivo, l’agevolazione parte dal mese della nascita del terzo figlio.
Stessa ratio per la mamma di due figli,

Le lavoratrici che decidono di usufruire del beneficio possono informare il datore di lavoro della loro intenzione, comunicandogli anche il numero dei figli e i rispettivi codici fiscali.
In alternativa, la mamma può comunicare direttamente all’Istituto le informazioni relative ai codici fiscali dei figli tramite l’apposito applicativo web disponibile sul portale dell’Inps di cui l’ente renderà nota l’attivazione.