Roma – Nel 2019 il Ministero dell’Economia e delle Finanze è riuscito a rispettare le scadenze con i suoi fornitori, pagando nei termini le fatture commerciali relative agli acquisti di beni, servizi e prestazioni professionali. Nell’anno appena trascorso, infatti, è migliorato l’Indicatore di Tempestività dei Pagamenti (ITP) del MEF, passato da 11,44 giorni di ritardo medio ponderato del 2018 a 0,5. E’ quanto emerge da una ricerca ministeriale svolta dallo Studio Associato Sarcc di Roma.
“I dati – spiega Lamberto Mattei – fotografano un progressivo trend di riduzione dei tempi medi di pagamento del dicastero di XX Settembre, con un valore dell’indicatore che, nel 2019, per la prima volta risulta essere prossimo allo zero. Nel 2015, infatti, il ritardo medio ponderato era di 22,79 giorni; nel 2016 di 6,73; nel 2017 di 7,37; nel 2018 di 11,44; fino ad arrivare a 0,50 giorni del 2019.